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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Incidenti stradali, lotta ai cinghiali: sistema innovativo lungo le strade del Ternano

Provincia di Terni coordinatore di un progetto che interesserà altri quattro Paesi europei. Ecco come funzionano le nuove apparecchiature

Che sia giorno o notte, poco cambia. Perché il risultato di un incidente stradale con un cinghiale può essere devastante. Spesso l’animale selvatico paga con la vita lo scotto dello schianto. Ma gli automobilisti pagano con migliaia di euro i danni riportati. E prima di riavere i soldi indietro da Provincia o Regione, di tempo ce ne vuole. Prevenire, insomma, è sempre meglio che curare. E allora, la Provincia di Terni apre la strada ad una rivoluzione con l’obiettivo di “ridurre gli incidenti fra mezzi e fauna selvatica attraverso un nuovo progetto europeo” di cui Palazzo Bazzani sarà coordinatore e partner di altri quattro Paesi comunitari,

Cos’è

Il progetto si chiama “Life Safe-Crossing” ed è finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Life. Questo progetto fa seguito al precedente progetto Life Strade, di cui la Provincia è stata uno dei partecipanti e nell’ambito del quale è stato sviluppato un dispositivo innovativo per la riduzione degli incidenti stradali con la fauna selvatica, che ha fornito risultati estremamente significativi. Il progetto inizierà il 1 settembre e terminerà il 30 agosto 2023, il costo complessivo sarà di 4,2 milioni di euro, di cui la Commissione europea cofinanzierà il 75%. Il costo della attività svolte dalla Provincia di Terni è di 128.544 euro.

Come funziona

Il sistema già sperimentato nell’ambito del progetto Life Strade si compone di una centralina di gestione; quattro sensori radar doppler (due per rilevare velocità dei veicoli su entrambi i lati della carreggiata e due per rilevare presenza degli animali che si avvicinano alla strada); due cartelli stradali autoalimentati a pannello solare per segnalare la presenza della fauna selvatica agli automobilisti; un sistema di dissuasione sonora e luminosa. Prevede che un sensore radar doppler registra il passaggio di un animale e trasmette l’informazione a una centralina elettronica. Questa provoca l’attivazione di un segnale di allerta, con luce intermittente, per i guidatori, invitandoli a ridurre la velocità fino a un livello ottimale. Un sensore radar registra se l’automobile in questione rallenta fino a una velocità desiderata. Se l’automobile rallenta, il sistema si ferma a questo punto. In caso opposto, il radar trasmette un segnale alla centralina, che provoca l’attivazione di un sistema di dissuasione ottica e/o acustica per l’animale, mettendolo in fuga.
Nello specifico, saranno installati 27 dispositivi per la prevenzione degli incidenti stradali con la fauna selvatica, di cui 2 nella Provincia di Terni, saranno riadattati sottopassi per il transito in sicurezza degli animali selvatici e sarà sviluppata un’apposita cartellonistica per sensibilizzare i guidatori ad assumere un comportamento di guida che riduca il rischio di incidenti.

“Sicurezza stradale”

“Data l’esperienza acquisita dalla Provincia di Terni - dichiarano il presidente Giampiero Lattanzi e la dirigente al settore Donatella Venti - in questo nuovo progetto l'ente avrà il ruolo fondamentale di trasferire le buone pratiche agli altri 12 partner nei quattro paesi europei. In questo modo - concludono - prosegue l’impegno della Provincia a favore della sicurezza stradale e della tutela della biodiversità, sia nel territorio Provinciale che in altre zone d’Italia e dell’Europa.

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