Droga e prostituzione, ecco i reati che fanno “schizzare” l’indice di criminalità di Terni
La città dell’acciaio e il territorio al 65esimo posto della classifica elaborata dal Sole 24 Ore: oltre 6mila denunce, quasi 1.700 per furti. Sesso a pagamento e spaccio i crimini più preoccupanti
È vero, i numeri possono trarre in inganno. Scorrendo le classifiche complete dell’indice di criminalità elaborate dal Sole 24 Ore in una classifica che, dal 2016 fotografa le denunce registrate relative al totale dei delitti commessi sul territorio di riferimento nell’anno precedente, si scopre ad esempio che Terni è nona in classifica per denunce relative a rapine in banca. Ma di rapine in banca, nel 2021 – anno a cui si riferiscono le statistiche – a Terni e in provincia ce n’è stata una soltanto. Che è però bastata alla città dell’acciaio ad entrare nella top ten del quotidiano. Anche in considerazione del fatto che dalla posizione 31 alla 106, le altre province non hanno fatto registrare alcuna denuncia.
I numeri legati a spaccio, reati connessi agli stupefacenti e allo sfruttamento della prostituzione sono invece più ampi e condizionano – in larga parte – la posizione generale di Terni. Che, per inciso, si piazza al posto numero 65 con 6.142 denunce (2.814,2 ogni 100mila abitanti) meglio di Perugia (35esima posizione con 20.934 denunce, 3.264,2 ogni 100mila abitanti) mentre classifica generale vede in testa Milano con 5.985,3 denunce ogni 100mila abitanti, seguita da Rimini (5.502,3) e Torino (5.057,1).
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L’indice di criminalità viene utilizzato nell'annuale indagine sulla qualità della vita e si basa sulle segnalazioni delle forze di polizia (polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria, Dia, polizia municipale, provinciale e locale).
Scendendo nel dettaglio, Terni è 69esima in classifica per denunce di furti (1.688, pari a 773,4 ogni 100mila abitanti), 22esima in particolare per furto di ciclomotori e 37esima per furti in abitazione, 66esima per le denunce relative alle rapine, ma al 17esimo posto per “danneggiamenti”, 23esima per usura, 18esima per reati connessi agli stupefacenti e 11esima in Italia per spaccio e al nono posto per denunce di sfruttamento della prostituzione.
