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Cronaca Amelia

Lupi in pieno giorno nelle campagne: è strage di pecore

Assalto di due animali in una azienda agricola di Amelia: dall’inizio dell’anno sono 37 gli ovini sbranati. Allarme Coldiretti: intervenire subito

Nelle immagini si vede chiaramente un lupo che si aggira nel gregge, fra gli animali atterriti. È emergenza lupi nelle campagne dopo l’ultimo assalto che nella giornata di ieri, giovedì 10 maggio, è stato messo a segno ai danni della azienda agraria di Amelia di Ruggero Di Domenico.

A lanciare l’allarme è ora la Coldiretti che punta il faro su lupi, cani inselvatichiti e cinghiali, ricordando che “con il proliferare degli attacchi agli animali e con le continue devastazioni alle colture sul territorio, si rischia la chiusura di attività imprenditoriali importanti, non solo per l’economia, ma anche per scongiurare l’abbandono di zone spesso marginali”.

pecora-2“Purtroppo - informa Coldiretti, riferendosi all’attacco nelle campagne di Amelia - non si tratta del primo episodio visto che solo nel 2019 il bilancio dei danni complessivo per l’azienda ammonta, dopo le 7 pecore uccise ieri, a 37 ovini perduti più 3 vitellini”.

Occorre salvare le migliaia di pecore e capre sbranate, mucche sgozzate e asinelli uccisi lungo tutta la Penisola dove la presenza dei lupi si è moltiplicata negli ultimi anni con stragi negli allevamenti, con episodi di questo tipo sempre più frequenti anche in gran parte della provincia di Terni. Nonostante - prosegue Coldiretti - il recente piano lupo presentato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa rappresenti un passo in avanti per cercare di ripristinare una situazione di equilibrio, serve la stessa responsabilità nella difesa degli allevamenti e dei pastori e allevatori che con coraggio continuano a presidiare le montagne e a garantire la bellezza del paesaggio. Non si possono lasciar morire gli animali e costringere alla fuga famiglie che da generazioni popolano le montagne, ma anche i tanti giovani che faticosamente sono tornati per ripristinare la biodiversità perduta con il recupero di storiche razze”.

Secondo l’associazione di categoria, “è necessario aumentare gli sforzi per monitorare il fenomeno lupi anche in Umbria. Le loro incursioni infatti, stanno scoraggiando a livello locale l’attività di allevamento - conclude Coldiretti - e per questo occorre anche un impegno concreto per tutelare un bene comune con un sempre più adeguato sostegno pubblico a idonei sistemi di difesa e un rapido ed equo rimborso dei danni, senza se e senza ma”.

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