Neonato abbandonato, la processione silenziosa: qualcuno ha lasciato dei fiori bianchi
Il risveglio amaro della città dopo la scoperta del bimbo lasciato nel parcheggio dell’Eurospin e poi morto. Le indagini: tutto è successo in poche ore, caccia ai responsabili
La notte di orrore ha lasciato spazio ad un risveglio amaro. Ed incredulo. L’Eurospin di Borgo Rivo è incatenato da un silenzio irreale. Dentro al supermercato c’è poca voglia di parlare di quanto è accaduto giovedì sera, quando all’esterno della struttura è stato ritrovato il corpo senza vita di un neonato, abbandonato in una busta di plastica, avvolto in uno straccio, in mezzo ad una siepe accanto ad un idrante.
Fuori c’è una piccola processione con i clienti dell’attività commerciale che si fermano, sospirano. Parlano. Ma con rispetto. C’è anche chi ha lasciato alcuni fiori bianchi. Un mazzolino è stato messo lì, nel luogo in cui il bimbo ha probabilmente trovato la morte, da una dipendente dell’Eurospin. L’altro porta la firma da qualche sconosciuto. Un gruppo di ragazzi cammina, si ferma, tentenna e poi si accosta.
Sul fronte delle indagini, la polizia non esclude alcuna ipotesi. La convinzione è che il parto e la morte siano avvenuti nel giro di poche ore. Il feto aveva ancora il cordone ombelicale attaccato, segno che il parto possa essere avvenuto in una casa. E che da lì qualcuno – probabilmente diverso dalla madre – abbia poi abbandonato il corpicino nel parcheggio del supermercato. “Non è stato lanciato – ha detto il vicario del questore, Raffaele Clemente – ma neanche adagiato con amore, come farebbe una madre”.
Testimonianze e filmati delle telecamere adesso potrebbero rappresentare un punto di svolta, così come il rilievo del dna del piccolo potrebbe dare indicazioni sulla sua famiglia. O almeno, su quella che avrebbe dovuto essere la sua famiglia.
