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Cronaca

Seggiolini anti-abbandono in auto, corsa all’acquisto per settemila famiglia ternane

Il dispositivo diventa obbligatorio da oggi, 7 novembre, per tutti i bimbi fino a quattro anni. Previsto un contributo economico da 30 euro che però non è ancora operativo

L’Italia non si smentisce mai. Nemmeno per un provvedimento che – almeno sulla carta – viene introdotto per salvare la vita dei più piccoli. Obiettivo lodevole, ma fatto in gran confusione.

Con una nota diffusa nel pomeriggio di ieri, 6 novembre, il ministero dei trasporti ha ufficializzato che da oggi – 7 novembre – entra in vigore l’obbligo previsto dall’articolo 172 del nuovo codice della strada che riguarda “l’installazione a bordo dei veicoli di un dispositivo di allarme la cui funzione è quella di prevenire l’abbandono dei bambini di età inferiore ai quattro anni”.

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Se ne parla da tempo, ma il “blitz” a sorpresa del ministero rischia di generare più confusione che altro. Sono circa 7.200 le famiglie che nel Ternano (la metà risiedono nella città dell’acciaio) dovranno mettersi in regola per evitare di incorrere nelle sanzioni amministrative da 81 a 326 euro (ridotte a 56,70 euro in caso di pagamento entro cinque giorni) oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente.

Oltre il danno, anche la beffa. L’introduzione del dispositivo – il testo parla di un meccanismo che “si attiva nel caso di allontanamento del conducente e può essere integrato nel seggiolino, oppure indipendente dal sistema di ritenuta del bambino – è accompagnata da un contributo economico a favore di chi sostiene la spesa.

“Per agevolare l'acquisto dei dispositivi – spiega ancora il ministero delle infrastrutture - nel decreto fiscale è stato istituito un fondo e il riconoscimento di un contributo economico di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato”.

Il fatto è che ancora non esistono i decreti che disciplinano le modalità di erogazione del bonus. Quindi, intanto bisogna acquistarlo, e pure in fretta se si vogliono evitare multe e guai. Poi, si vedrà.

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