L’indagine è stata coordinata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Perugia mentre l’operazione è stata portata a termine dai carabinieri di Terni: diciannove persone fra arresti e denunce con le accuse di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

A capo del gruppo, che secondo gli inquirenti gestiva ingenti quantità di droga – cocaina, eroina, hashish e marijuana per le piazze dello spaccio cittadino – un ternano, con il quale collaborava un sodalizio composto da cittadini magrebini. Quattordici gli arrestati: due sono rinchiusi nel carcere di Spoleto, gli altri nella casa circondariale di vocabolo Sabbione. Altri cinque sono agli arresti domiciliari. Sei le persone indagate a piede libero.

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Su disposizione del gip del Tribunale di Perugia, Natalia Giubilei, sono finiti in carcere il 37enne ternano Sandro Broccucci e il 32enne marocchino Mohamed Mojmil, ritenuti ai vertici del sodalizio criminale. Le porte del carcere si sono poi aperte per Yassine Boujida (30 anni, residente nel Lazio), Abdelmoneim Boulzalmat (27 anni, residente a Rieti), Abdelhakim El Felhi (38 anni, Terni), Ismail Jamghili (28 anni, Terni), Abdelkrim Kabbouri (36 anni, Terni), El Habib ‘Aziz’ Lakrad (46 anni, Avigliano Umbro), Mohamed Mojmil (32 anni, Terni) e Mohamed Sellaji (39 anni, Terni, Maurizio Allegretti (37 anni, Amelia), Daniele Fiori (36 anni, Terni) e Manuel Fiori (30 anni, Terni),  Mirko Fiorini (41 anni, Terni) e Marco Pellerucci (43 anni, Terni).

Cinque le persone finite ai domiciliari: Fahoum Lahcem (30), Touria Maatia (27 anni, Terni), Fathia Mojmil (38 anni, Terni), Pierluigi Borgonovo (47 anni, Terni) e Roberto Genova (38 anni), agente della polizia di Stato originario di Terni ed in servizio a Roma.