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Cronaca

“Spada bis”, il Comune parte civile: danno d’immagine da centomila euro

Palazzo Spada si costituisce nel procedimento giudiziario: si tratta di un segno di discontinuità con il passato

Danno d’immagine da centomila euro. Il Comune di Terni si costituisce parte civile nel processo scaturito dall’operazione “Spada bis”, l’indagine della guardia di finanza che scoperchiò un presunto giro di consulenze affidate da Comune di Terni, TerniReti e FarmaciaTerni al commercialista riminese Roberto Camporesi, arrestato nel dicembre del 2017 insieme all’ex assessore comunale al bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi e all’ex presidente di TerniReti, Vincenzo Montalbano Caracci.

La fase procedurale entrerà nel vivo tra la fine dell’anno e l’inizio del 2019: la procura di Terni - l’indagine era stata coordinata dal procuratore capo Alberto Liguori e dal sostituto Marco Stramaglia – ha chiesto il processo per sette persone. Oltre a Camporesi, Piacenti e Montalbano, nella lista compaiono anche l’ex vicesindaco di Terni Libero Paci, il dirigente comunale Francesco Saverio Vista, l’ex dirigente comunale Maurizio Galli e l’ex presidente di FarmaciaTerni, Stefano Mustica. Per Montalbano e Mustica è statogià chiesto il rito abbreviato, contestualmente alla richiesta di costituzione come parte civile da parte del Comune di Terni, rappresentato dall’avvocato Paolo Gennari.

Si tratta di un segno di discontinuità con il passato - precisa l’amministrazione comunale - a tutela dell’interesse della città. Intanto continuiamo a seguire con attenzione tutti i vari aspetti che hanno portato al dissesto del Comune di Terni, così da contribuire a fare chiarezza sulle responsabilità, sempre nell’interesse dei cittadini che sono i primi ad essere stati danneggiati da quanto accaduto”.

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