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Cronaca di Terni, tentata aggressione al percorso fluviale dopo il fattaccio: “Ferito il mio cane”

La testimonianza di una donna che, nei giorni scorsi, ha vissuto momenti di grande apprensione per il proprio cagnolino

Il percorso fluviale del Nera è notoriamente diventato un luogo molto frequentato per poter trascorrere qualche momento di tranquillità. C’è chi va a correre, chi invece predilige una passeggiata beneficiando di un vero e proprio spettacolo naturale offerto dal fiume. Tuttavia, anche a causa della pandemia, l’area è avvolta da una florida vegetazione la quale, a tratti, quasi impedisce il passaggio e rende insicura l’intera zona.

La tentata aggressione dopo il ferimento del cucciolo

Qualche giorno fa si è verificato un episodio assi spiacevole che far riemergere un’antica questione annosa. Una donna stava portando a spasso il proprio cucciolo, tenendolo a guinzaglio. A poca distanza da lei erano presenti due persone in compagnia di due cani sciolti. Quest’ultimi, una volta a contatto con il povero malcapitato, gli hanno provocato una doppia ferita mordendolo all’altezza dell’orecchio e del corpo.

La donna ha allontanato il proprio cane al guinzaglio dalla presa violenta di uno dei due cani, quello più grande, che si era accanito con più veemenza e solo una volta a casa, si è resa conto delle ferite del cucciolo, li per li coperte dal pelo. A quel punto l’adrenalina è comprensibilmente salita dato che questi soggetti si sarebbero allontanati come se non fosse successo nulla, aspettando che i propri cani tornassero da loro, senza minimamente accennando a delle scuse o ad accertarsi che il cagnolino della signora stesse bene.

C’è stato un momento di tensione con scambio di battute non proprio tenere ed il tentativo successivo di aggressione, di uno dei due, nei confronti della signora. Fortunatamente l’intervento tempestivo di alcuni passanti ha scongiurato il peggio. La donna, visibilmente scossa ma supportata da chi era intervenuto, ha ripreso il suo passeggio.

Ora, al di là dell’episodio deprecabile in sé, occorre fare una riflessione a margine. In quel percorso spesso i genitori portano a spasso i loro piccoli anche sul passeggino. E’ possibile che alcuni cani, anche di stazza piuttosto rilevante, possano andare a scorrazzare liberi rischiando di mettere a repentaglio l’incolumità altrui? La risposta è naturalmente scontata. Occorrerebbe, oltre una maggiore educazione dei padroni, un eventuale controllo più stringente per cercare di dirimere situazioni di pericolo, tutelando chi rispetta le regole, sia passeggiando da solo, che con i propri animali, rigorosamente a guinzaglio.

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