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Cronaca

“Correte, stanno pestando una donna”, arriva la polizia e la trova a terra e con il volto insanguinato

La telefonata di un ternano al 113, scattano le indagini: denunciato sessantenne. I controlli della questura sul territorio: ladro di scarpe fugge in bici e cade

“Aiuto, correte: stanno pestando una donna”. È cominciata così l’indagine che ha portato la polizia di Terni a denunciare un sessantenne per avere brutalmente aggredito la ex compagna ed averla lasciata sanguinante in mezzo alla strada.

Un residente ha segnalato un’aggressione al 113: sono intervenuti gli agenti della squadra volante che hanno trovato la donna a terra, dolorante e con il volto insanguinato, mentre l’uomo si era già allontanato a bordo di un’autovettura condotta da un altro. È stato accertato che l’autore del gesto era l’ex compagno il quale, dopo averla incontrata in strada, l’aveva aggredita, le aveva distrutto il telefono e si era portato via la borsa, poi ritrovata abbandonata dagli agenti in una via poco distante dalla scena del crimine. La donna è stata fatta soccorrere da un’autombulanza e al pronto soccorso le sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in 30 giorni.
Le indagini hanno consentito di rintracciare l’uomo – si tratta di un sessantenne campano, pregiudicato - che è stato denunciato in stato di libertà per i reati di lesioni personali, minacce e danneggiamento, aggravati.

La truffa dell’artigiano

Un artigiano ternano 53enne, ingaggiato per lavori di ristrutturazione in un appartamento appena acquistato da una donna anche lei ternana, nonostante fosse stato pagato in tre tranche da quest’ultima per l’importo pattuito, non aveva ultimato i lavori e, alle rimostranze della committente, l’aveva minacciata e si era rifiutato di restituirle le chiavi. È stato denunciato per truffa, minacce e appropriazione indebita.

Ruba le scarpe ma fugge in bici e cade

Un giovane ternano di origini marocchine, pregiudicato e tossicodipendente, è stato sorpreso dalla squadra volante nella tarda mattinata del 23 luglio scorso mentre usciva con fare sospetto da un negozio di abbigliamento del centro, con in mano una busta in plastica contenente due paia di scarpe da uomo.
Quando si è reso conto di essere osservato dagli agenti, si è dato alla fuga: ha inforcato la propria bicicletta e ha pedalato velocemente tentando di far perdere le proprie tracce, senza però riuscirvi. Ad un certo punto ha tentato di salire in corsa il bordo di un marciapiede, ma ha perso l’equilibrio ed è caduto rovinosamente contro la ruota di scorta sul portellone posteriore di una jeep in sosta. Le scarpe, nuove e con il logo del negozio, sono state mostrate alla responsabile del punto vendita che ha constatato che erano quelle mancanti dallo scaffale sul quale erano state esposte.  Il giovane – sottoposto agli arresti domiciliari dai quali poteva uscire solo per sottoporsi a visite mediche - è stato denunciato per il reato di furto aggravato, nonché segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per aver commesso il reato abusando del permesso di assentarsi per motivi di salute.

Tenta di svaligiare il megastore

Nella tarda mattinata del 29 luglio, un 53enne cittadino italiano, incensurato, residente in provincia di Perugia, è stato denunciato dalla squadra volante per il furto di utensili e di componenti di elettroutensili, commesso all’interno di un megastore di Terni, rubati dagli scaffali e nascosti nelle tasche dei pantaloni.
Notato dagli addetti alla sorveglianza, l’uomo è stato seguito fin nel parcheggio, dove stava caricando nella sua auto la refurtiva, assieme ad alcuni pannelli in legno che dal reparto arredo giardino era riuscito a nascondere all’esterno della recinzione del grande magazzino. La refurtiva, del valore di circa 190 euro, è stata restituita al responsabile del negozio e l’autore del furto è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

Via dai domiciliari, denunciati

Agli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti, la sera di sabato 27 luglio, in occasione di un controllo, la squadra volante ha trovato l’uomo a passeggiare con il cane nel quartiere dove abita: è stato ricondotto in casa per il ripristino della misura e ed è stato nuovamente denunciato per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. Già nei primi giorni del luglio era stato denunciato per evasione dall’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, perché la squadra volante, che aveva effettuato il controllo domiciliare, aveva accertato che non aveva fatto rientro a casa dal lavoro. Un altro cittadino albanese, 29enne, sottoposto agli arresti domiciliari a Terni dal gip del Tribunale di Firenze, in quanto responsabile di reati contro il patrimonio, è stato denunciato per evasione, perché assente ai controlli domiciliari che la squadra volante ha effettuato la sera del 29 luglio scorso.

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