rotate-mobile
Cronaca

Ponti e viadotti, i controlli di sicurezza fatti "a vista"

La Provincia non ha i soldi per i rilievi strumentali, Lattanzi: "Effettuate solo verifiche visive, ma non ci sono criticità". Servirebbero 16 milioni di euro per gli interventi di manutenzione e ce ne sono meno della metà

I ponti e i viadotti della provincia di Terni sono sicuri. A occhio e croce. Perché i controlli sulla sicurezza sui 103 ponti di competenza dell'amministrazione provinciale sono stati fatti "a vista" dai tecnici di palazzo Bazzani. "Per fare le verifiche strumentali servirebbero dai 6 agli 8mila euro a struttura a seconda delle dimensioni - dice il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi - questo vuol dire che solo per i controlli occorrerebbe circa un milione di euro. E noi questi soldi non li abbiamo". 

La spesa per i controlli rappresenta peraltro una minima parte di quella che servirebbe per la manutenzione, complessivamente circa 16 milioni di euro per le 103 strutture maggiormente utilizzate dal traffico civile e commerciale. Un dato quantificato dalla Provincia di Terni e inviato al ministero per le Infrastrutture e all'Upi nell'ambito della ricognizione avviata dopo il tragico crollo del ponte Morandi a Genova. Al momento in cassa a palazzo Bazzani ci sono circa 6 milioni di euro stanziati nel triennio 2016-2018 per interventi sulla viavilità in generale e non solo specifici per ponti e viadotti. 

"Le verifiche fatte dagli uffici tecnici dell’ente - dicono da palazzo Bazzani - hanno comunque escluso criticità particolari o tali da mettere a rischio la sicurezza di chi viaggia". Almeno da quello che si può vedere. "Certo - sospira Lattanzi - i controlli strumentali sarebbero sicuramente più approfonditi e fornirebbero dati più precisi...". Se solo ci fossero le risorse.

Ma quella di Terni, come e più di altre province italiane, si trova a fronteggiare una disastrata situazione economica figlia delle gestioni precedenti e soprattutto di anni di tagli dei trasferimenti statali culminati con una riforma mai compiuta fino in fondo che ha avuto come effetto solo quello di svuotarla di ruoli e competenze. Dopo la metà di ottobre passerà per il consiglio provinciale l'approvazione del bilancio 2018 che chiude in pareggio grazie al provvedimento del Governo che ha bloccato i mutui nelle aree terremotate. "Altrimenti avremmo chiuso con uno sbilancio di poco inferiore ai 3 milioni di euro, soldi che comunque dovremmo pagare quando finirà l'efficacia del provvedimento", dice ancora Lattanzi. Ammonta invece a 14 milioni di euro il debito da ripianare nell'ambito del piano di predissesto che dovrà essere nuovamente sottoposto al ministero dell'Interno e che sconta in particolare la difficoltà di portare a termine le alienazioni come nel caso dell'ex provveditorato di via D'Annunzio.  

In Italia servono 730 milioni di euro per la manutenzione  

Il dato di Terni va poi contestualizzato nel panorama regionale e nazionale dove la Conca è in "buona"(?) compagnia. Come hanno evidenziato questa mattina i rappresentanti di ministero e Upi nella conferenza stampa congiunta “le Province delle Regioni a statuto ordinario, escluse le città metropolitane, gestiscono circa 100mila chilometri di strade su cui insistono almeno 30.000 tra ponti, viadotti e gallerie. In Umbria le opere al momento monitorate sono 151, di cui 45 manifestano una priorità di attenzione/intervento. Restano ancora da monitorare altre 239 infrastrutture. Complessivamente l'impegno di spesa per verifiche e lavori di manutenzione è superiore di oltre 43 milioni di euro. Dei 30mila ponti, viadotti e gallerie in gestione alle Province  5.931 sono le opere già sottoposte all’attenzione delle Province, su cui il quadro degli interventi necessari è chiaro, così come il totale delle risorse necessarie per intervenire, che ammonta a 2 miliardi 454 mila. Del totale 1.918 opere sono indicate in priorità 1. Necessitano cioè, di interventi urgenti in quanto già soggetti a limitazione del transito o della portata, se non chiusi. Secondo una stima Upi, le risorse necessarie per coprire questi interventi ammontano ad almeno 730 milioni. Sono 14.089 sono considerate opere da sottoporre a indagini tecnico diagnostiche.  Per questo monitoraggio, la stima dei costi totale ammonta a circa 566 milioniIl totale delle risorse necessarie e pari a 3.020.126.536 euro. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponti e viadotti, i controlli di sicurezza fatti "a vista"

TerniToday è in caricamento