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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Sfugge per cinque volte al rimpatrio, ferito dopo una rissa in discoteca: ora sarà espulso

All'uscita dall'ospedale c'era la polizia ad attenderlo per accompagnarlo a Brindisi, la rocambolesca storia di un giovane tunisino che ha tentato anche un finto matrimonio

Le ha provate proprio tutte per restare in Italia. Ma l'ultima bravata, il coinvolgimento in una rissa domenica notte davanti a una discoteca del centro cittadino, è valsa a un 30enne tunisino il biglietto di sola andata per tornare in patria. 

Dalla Tunisia era giunto in Italia oltre 10 anni fa e dopo che il suo primo permesso di soggiorno - rilasciato dalla questura di Rimini - era scaduto era arrivato a Terni dove si era subito fatto notare dalle forze dell'ordine che lo avevano denunciato più volte per spaccio di sostanze stupefacenti e per rissa. A una prima espulsione per pericolosità sociale il giovane nordafricano era sfuggito spostandosi tra Terni e Rieti per evitare i controlli e dopo di quella però ne aveva collezionate altre quattro. Aveva anche provato a sposare in maniera fittizia un'italiana per ottenere il permesso di soggiorno, ma il suo tentativo era stato bloccato dalla polizia di Terni, e per sfuggire al rimpatrio si era reso protagonista di una rocambolesca fuga dal Centro di permanenza e rimpatrio di Bari. 

Domenica notte, l'ultimo passo falso. Il 32enne è rimasto ferito in una rissa all'esterno di un locale del centro e ieri, all’uscita dall’ospedale, ad attenderlo c’erano gli agenti della polizia di Stato che lo hanno accompagnato al CPR di Brindisi per il definitivo rimpatrio nel Paese di origine.

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