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Economia

Mattone in picchiata, dove conviene comprare

Mercato immobiliare, a Terni persi 100 euro al mq in un anno: è tra le città più economiche d’Italia. Le zone con le offerte più vantaggiose

Il tunnel della crisi del mattone non è ancora finito. Una casa nella città dell’acciaio, secondo le rilevazioni dei maggiori intermediari immobiliari relative allo scorso mese di maggio, costava in media cento euro in meno (1.086 euro/metro quadro) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. E circa 300 euro in meno rispetto al prezzo medio richiesto ad aprile 2016, ossia il periodo che negli ultimi 24 mesi ha restituito le quotazioni più alte. La stessa situazione si riflette sul mercato degli affitti. Sempre a maggio, la quotazione media è stata di 5,88 euro mensili al metro quadro, con una diminuzione del 2,65% rispetto a maggio 2017 (6,04 euro mensili per mq). Negli ultimi 2 anni, il valore più alto è stato di 6,04 euro mensili al metro quadro (maggio 2017). Il mese in cui è stato richiesto il prezzo minimo è febbraio 2018: per un immobile in affitto sono stati richiesti in media 5,82 euro al mese per metro quadrato.

Si vende

In totale sono presenti in città 6.165 annunci immobiliari, di cui 4.727 di vendita (1.058 sono relativi alla zona del centro cittadino) e 1.438 di affitto, con un indice complessivo di 56 annunci per mille abitanti. Secondo i dati dell’Omi – l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate -  il prezzo degli appartamenti nelle 12 zone in cui è suddivisa la città oscilla tra 750 e 1.750 euro al metro quadro per la compravendita e tra 3 e 7,3 euro al metro quadro al mese per quanto riguarda le locazioni. Il prezzo medio degli appartamenti in vendita è di circa il 9% inferiore alla quotazione media regionale, pari a 1.250 euro/mq ed è anche di circa il 6% inferiore alla quotazione media provinciale pari a 1.200 euro/mq. Il costo medio di vendita degli appartamenti in città è pari al 68% in meno rispetto ai prezzi medi a Firenze e circa il 15% in più rispetto ai prezzi medi a Reggio di Calabria, che hanno rispettivamente i prezzi più alti e più bassi in Italia.

La mappa degli affari

Stando alle quotazioni degli appartamenti in vendita, la zona di Collestatte – dove il costo medio si aggira sugli 800 euro al metro quadro - è la più economica, mentre le quotazioni più alte si trovano nella zona di Rivo (1.300 euro/mq). Scorrendo le statiche dell’Omi, a zona B5 – ossia l’area del centro storico compresa tra via del Cassero, via Giannelli, viale della Rinascita, via Cesare Battisti, piazza Tacito, via Mazzini, viale Brin e il fiume Nera) è quella con le quotazioni più alte, fino a circa 1.750 euro al metro quadro. La zona R12 (rurale e altre frazioni come Miranda, Papigno, la stessa Collestatte o Collescipoli) offre i valori più bassi a partire da 750 euro/mq. Questa dinamica è dimostrata dal fatto che negli ultimi tre mesi i monolocali sono risultati la tipologia di immobile che ha riscosso il maggior apprezzamento e le cui quotazioni hanno fatto registrare un incremento di circa l’1% (1.150 euro/mq per la vendita e 7,6 euro al metro quadro al mese per l’affitto). I casali hanno invece restituito il maggior deprezzamento percentuale: le quotazioni hanno accusato una flessione di circa l’11% negli ultimi 3 mesi (1.050 euro al metro quadro).  

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