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Casa, ecco quanto costa e come acquistare senza avere sorprese

Il mercato immobiliare nel Ternano è in crescita con un aumento delle compravendite nel 2018 rispetto al 2017 di circa l’11%, prezzi ai minimi storici

Un aumento delle compravendite nel 2018 rispetto al 2017 di circa l’11%, sia nel comune che nella provincia di Terni, leggermente superiore sia alla media della provincia di Perugia che a quella regionale.

Il mercato immobiliare nel ternano fa  segnare una netta ripresa, ma nello stesso tempo è ancora conveniente comprare perché i prezzi sono  ai minimi storici, i mutui sono accessibili e permangono le agevolazioni fiscali.

Questa la ricognizione sul mercato immobiliare in provincia di Terni presentata in occasione del convegno che si è svolto presso la sede del Mandamento Confcommercio Terni questa mattina, organizzato da Fimaa Umbria, la Federazione Italiana Mediatori Agenti D’Affari, la più grande associazione del settore dell’intermediazione in Italia, aderente a Confcommercio.

Dopo i saluti di Fabio Dominici, presidente Fimaa Umbria, e di Stefano Lupi, presidente Confcommercio Terni, Mauro Cavadenti Gasperetti, consigliere Fimaa Umbria, ha fornito un quadro della situazione attuale del mercato immobiliare in provincia di Terni.

Nel comune capoluogo, nel 2018, si sono registrate 993 compravendite, contro le 888 del 2017, e nel primo trimestre del 2019  gli operatori hanno evidenziato una situazione stabile rispetto al 2018. La  buona ripresa del mercato è  diffusa in quasi tutta la provincia: subito dopo Terni, la maggiore vivacità si registra ad Orvieto (174 compravendite nel 2018), Narni e Amelia.

A livello di prezzi, nella provincia si va da un prezzo minimo di  300 euro al metro quadrato per immobili da ristrutturare a 2.700 al metro quadrato per immobili di nuova costruzione. Sul nuovo, nel comune di Terni si oscilla da un minimo di 900 euro ad un massimo di 2.700 euro al metro quadrato.

La domanda - ha evidenziato Gasperetti –  ha continuato ad orientarsi verso immobili di pregio, di maggiori dimensioni e di maggiore efficienza energetica. Insomma, la fetta più consistente del mercato è quella di chi compra per migliorare le condizioni e il confort abitativi. Il taglio più richiesto nella provincia – con 540 immobili venduti nel 2018 – è stato infatti quello degli appartamenti con una superficie dagli 85 ai 115 metri quadrati e almeno tre camere. Il taglio meno richiesto è quello fino a 50 metri quadrati. Mediamente per concludere una vendita ci vogliono 7/8 mesi, e il margine di sconto rispetto alle richieste iniziali del venditore si attesta intorno al 10%. Si conferma elevata la quota di compravendite finanziate tramite mutui ipotecari e il rapporto fra prestito e valore dell’immobile.
Gli agenti immobiliari del territorio sembrano piuttosto ottimisti anche sulle prospettive future del mercato, confortati dai dati: attualmente risultano in vendita circa 3.500 immobili (analisi sugli annunci online) a destinazione residenziale, dei quali il 50% dovrebbero essere venduti (previsione per il 2019 rispetto alle statistiche degli anni precedenti).

Nel corso dell’incontro si è parlato anche dell’impatto di internet sul mercato immobiliare: con molti inviti alla cautela da parte di Fimaa Umbria. L’idea infatti che il web renda più agevole vendere o comprare casa alla prova dei fatti si rivela spesso ingannevole: si rischia infatti di finire in una specie di “palude digitale”, in cui si trova magari lo stesso immobile in 10 siti diversi a prezzi diversi, creando così disorientamento e confusione.

A fronte di questo, Fimaa ha ribadito la centralità della figura dell’agente immobiliare, profondamente cambiata rispetto al passato.

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