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Economia

Un premio all’Ast per la “cura” dei lavoratori: alla Cassa mutua delle Acciaierie il Kaizen Award

Oltre 3.200 iscritti tra dipendenti e famigliari, più di 26.000 prestazioni erogate nel 2018, l’ad Burelli: cerchiamo un miglioramento continuo

Un riconoscimento prestigioso, che va a premiare il miglioramento continuo delle aziende e le buone pratiche che garantiscono non solo il miglioramento delle performance, ma anche la crescita delle persone, dei dipendenti, delle comunità.

Quest’anno il Kaizen Award, consegnato a Bologna il 12 giugno, è andato all’Acciai Speciali Terni anche se, in questa occasione, il premio non riguarda nello specifico la siderurgia, ma una delle eccellenze collegate alle acciaierie, ossia la Cassa mutua aziendale. Dopo aver ricevuto una menzione speciale lo scorso anno, per questa edizione del premio, l’Ast ha deciso di puntare all’ambito sanitario.

La Cassa mutua aziendale

In Acciai Speciali Terni, presente sul mercato da 135 anni, infatti, anche il welfare ha una storia lunga e consolidata. 

Nata nel 1968 grazie all’accordo tra azienda e sindacati, la Cassa mutua aziendale punta alla qualità e al miglioramento delle condizioni di vita dei dipendenti e dei loro familiari ai quali, nel 2018, sono state erogate oltre 26.000 prestazioni tra odontoiatriche, specialistiche, diagnostiche. La Cassa Mutua conta oggi 3.200 iscritti tra dipendenti e loro familiari, 62 medici e 10 paramedici che operano in 1.500 mq di ambulatori.

Da non dimenticare, inoltre, le attività portate avanti con l’altra importante realtà legata al welfare di Ast, ossia il Circolo lavoratori Terni, come le campagne gratuite dedicate agli studenti di Terni su prevenzione in ambito cardiologico e posturale.

La Lean Tranformation

La sfida, quindi, è stata quella di trasferire le buone pratiche della Lean Tranformation dall’ambito produttivo a quello sanitario: “Già essere tra i finalisti di un riconoscimento così prestigioso incentrato sul miglioramento continuo era un dato significativo – ha detto l’ad di Ast Massimiliano Burelli - Quando sono arrivato a Terni poco più di tre anni fa e ho deciso di far partire la Lean Transformation, ovvero di portare la logica del miglioramento continuo in Acciaieria, non c’era nessun esempio di pari azione in Europa, e ancora oggi non c’è nessuna acciaieria in Europa che ha fatto una trasformazione Lean come la nostra”. 

Quella promossa nell’ambito della Cassa mutua aziendale, quindi, è stata una vera e propria sfida, considerando anche gli importanti competitor che il gruppo di lavoro guidato da Paolo Zanella, Lean Transformation Manager, e Giovanni Scordo, welfare manager presidente della Cassa mutua, si sono trovati davanti. Ma alla fine, la passione l’impegno al termine di un percorso durato circa un anno e destinato a continuare sempre nell’ottica del miglioramento delle performance, ha portato al risultato sperato.

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