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Economia

Quota 100, dieci domande al giorno da Terni: ecco chi va in pensione

I dati ufficiali diffusi dall’Inps fotografano la situazione in provincia, in Umbria e in Italia. L’identikit: più lavoratori privati che pubblici, gli uomini sono in maggioranza

Al 12 febbraio, dalla provincia di Terni sono state inoltrate 137 domande per accedere a Quota 100, la misura che consente di lasciare il lavoro a chi ha almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi lavorativi.

Il dato è stato diffuso dall’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) assieme ad un identikit dell’italiano “medio” che ha colto l’opportunità del provvedimento pubblicato lo scorso 28 gennaio in Gazzetta ufficiale. Si tratta, per il Ternano, di circa dieci domande al giorno inoltrate sia direttamente dai lavoratori che attraverso l’assistenza dei patronati. Nella provincia di Perugia le domande presentate sono state 433: quindi, al momento, in Umbria sono 570 le persone che hanno avviato l’istruttoria per la pensione grazie a Quota 100.

A livello nazionale, secondo i dati ufficiali Inps, le domande sono state 40.104, delle quali 5.233 presentate direttamente dai cittadini e 34.871 tramite i patronati. Quanto all’area lavorativa, 15.804 sono dipendenti del settore privato, mentre 12.977 provengono da un impiego pubblico. Gli artigiani sono 3.266, in pratica lo stesso numero dei commercianti (3.251). La maggioranza dei richiedenti è rappresentata da uomini: 31.463 contro 8.641 donne. Quanto alla fascia di età più interessata, 18.751 appartengono a quella compresa tra 63 e 65 anni, mentre 13.084 sono coloro che hanno raggiunto l’età minima dei 32 anni. A Roma città le domande sono state 3.245; a Napoli 1.943; a Milano 1.505.  

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