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Fusione Tk-Tata, i dubbi dell'Ue: la decisione slitta a marzo

La commissione europea Antitrust prende tempo per approfondire l'indagine: "Siamo preoccupati che si possa ridurre la concorrenza per gli acciai di alta gamma"

Dubbi sulla fusione ThyssenKrupp-Tata Steel, slitta a marzo la decisione dell'Antitrust. Il parere era atteso entro oggi ma la commissione europea ha preso tempo per avviare "una indagine approfondita preoccupata che la concentrazione possa ridurre la concorrenza nella fornitura di vari acciai di alta gamma".

"L'acciaio è un input fondamentale per molti dei beni che usiamo nella nostra vita quotidiana - dice la commissaria Margrethe Vestager - e i prezzi dell'acciaio competitivi sono vitali per l'economia europea. Le industrie che dipendono dall'acciaio danno lavoro a oltre 30 milioni di persone in Europa e dobbiamo essere in grado di competere nei mercati globali. Questo è il motivo per cui esamineremo attentamente l'impatto della combinazione programmata delle attività siderurgiche di Tata Steel e ThyssenKrupp sulla concorrenza effettiva nei mercati dell'acciaio". 

L'indagine di mercato iniziale della commissione, dicono da Bruxelles, ha sollevato diverse questioni relative, in particolare, alla combinazione dell'offerta di entrambe le società di determinati prodotti in acciaio al carbonio piatto e elettrico, ossia acciaio per applicazioni automobilistiche, che riguarda vari tipi di acciaio, prevalentemente zincato, che vengono utilizzati per produrre auto e parti di automobili, acciaio rivestito metallico per l'imballaggio, che viene utilizzato per produrre varie soluzioni di imballaggio, come lattine per alimenti e aerosol, acciaio elettrico orientato al grano, che viene utilizzato per produrre una varietà di prodotti ingegneristici come i trasformatori.

In questa fase, la commissione è preoccupata del fatto che, a seguito dell'operazione, i clienti si troverebbero ad affrontare una scelta ridotta nei fornitori e un aumento dei prezzi. L'Antitrust effettuerà ora un'indagine approfondita sugli effetti di questa operazione per determinare se i suoi dubbi preliminari in merito alla concorrenza siano confermati e dispone ora di 90 giorni lavorativi, fino al 19 marzo 2019, per prendere una decisione.

Secondo i recenti annunci di ThyssenKruppo il 50% della joint venture con Tata Steel in futuro confluirà nella ThyssenKrupp Materials, una delle due nuove società in cui si troverà anche l'Ast di Terni recentemente tornata core business della multinazionale tedesca

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