Inflazione a Terni: “Il prezzo degli alimentari fatica a scendere”
‘Pesano’ ancora per le famiglie alcuni prodotti nel carrello della spesa. Convegno nazionale sulle "dinamiche misurate dagli indici e non solo" andato in scena alla Bct
Come rilevato dall’ultima classifica che misura la qualità della vita nei capoluoghi italiani redatta dal Sole 24 Ore, Terni è al 93esimo posto per inflazione dei prodotti alimentari e 80esimo posto per l’aumento della vita in generale. Il dato sui prezzi degli alti degli alimentari, poi, è stato rilevato anche durante il convegno nazionale ‘Inflazione e comunicazione. Le dinamiche misurate dagli indici e non solo’ andato in scena martedì mattina alla Bct e organizzato dal Comune di Terni con l’Unione statistica Comuni d’Italia.
In una sala gremita, tanti gli ospiti di respiro nazionale intervenuti, con la presenza dell’amministrazione del vicesindaco Riccardo Corridore e dell’assessore al bilancio Michela Bordoni. A trattare il tema Simone Coccetta, responsabile comunale servizi statistici, in collaborazione con i membri della commissione comunale di controllo dei prezzi al consumo.
Il dato emerso è che nell’ultimo biennio, il prezzo dei prodotti alimentari dopo un’impennata importante sta faticando nel calmierarsi, restando così ancora più alto rispetto ad altre realtà (come rilevato anche dalla classifica del Sole 24 Ore).
Insomma, l’inflazione nell’ultimo periodo è scesa ma alcuni prodotti non stanno seguendo il trend auspicato. Se nelle ultime settimane latticini, formaggi, pasta e pane hanno trovato una leggera flessione, lo stesso non si può dire per olio d’oliva, zucchero, patate e verdura, che ancora pesano e non poco nel carrello della spesa.
