A Cesi il Natale attraversa le vie e scende in grotta tra presepi e alberi unici

Anche quest'anno Cesi non ha deluso. Pro loco, associazioni, parrocchia e cittadini non si sono tirati indietro, si sono rimboccati le maniche e hanno dato vita a un piccolo “miracolo” di Natale, facendo splendere il piccolo borgo tra luci, presepi ed alberi di Natale unici, perché realizzati in materiali riciclati, con tanto di piccolo concorso.

Accanto all'ormai immancabile presepe all'interno della grotta Eolia, che caratterizza le festività cesane da ormai 25 anni, tutto il paese è stato disseminato di piccole opere d'arte: diciotto alberi di Natale e circa quindici presepi - di cui due messi a disposizione dall'associazione Tempus Vitae - hanno trovato posto tra le vie, nel teatro e in tutti gli spazi amati dagli abitanti. Un successo significativo che ha portato ad nuovo appuntamento per poter ammirare “Luce a Cesi”: domenica 5 gennaio, dalle 16 alle 20, infatti, sarà possibile ammirare gli originali addobbi che hanno trasformato Cesi nel paese del Natale.

Se l'allestimento nella grotta Eolia ha subito qualche piccolo cambiamento, ma mantiene da sempre quella particolarissima atmosfera che lo ha reso una vera e propria attrazione, quello che è stato proposto “in superficie” rappresenta la vera novità delle festività 2019-2020, tra alberi fatti di cassette, di pupazzi, presepi di pasta o polistirolo. Tante piccole idee che hanno dato brio alle festività, arricchite anche dal concorso dedicato ai mini-presepi, vinto dalla creazione a base di pasta realizzata dall'Oratorio della parrocchia di Cesi, Portaria e Macerino.