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Celebrazioni dei defunti a Terni, tutte le manifestazioni in programma

Il vescovo Piemontese: "Il ricordo delle persone care non ci lascia mai, rende più lieve il dolore del distacco"

Si svolgerà venerdì 2 novembre alle 10.30 presso il cimitero di Terni la santa messa per la commemorazione di tutti i defunti, celebrata dal vescovo Giuseppe Piemontese e concelebrata con i sacerdoti della città. Saranno presenti le autorità civili e militari oltre alle associazioni combattentistiche e d’arma. Una ricorrenza che accomuna, nel ricordo dei defunti, non solo i credenti ma tutte le persone che si recano in questi giorni al cimitero, nel segno di un legame di amore ravvivato nella preghiera e nella memoria. 

La santa messa e le altre celebrazioni

Dopo la celebrazione seguirà un momento di raccoglimento all'interno del cimitero in memoria dei caduti in guerra. Inoltre, la benedizione delle corone d’alloro che saranno deposte presso il sacrario ai caduti, la tomba dei garibaldini e i monumenti delle varie forze armate, corpi dello Stato associazioni combattentistiche e d’arma, e al monumento e fosse comuni dei caduti nei bombardamenti della città di Terni, siti lungo il viale all’interno del cimitero civico. Infine alle 17.30, presso la cattedrale di Terni, il vescovo Piemontese presiederà la celebrazione per la commemorazione dei defunti, ricordando in particolare i vescovi della diocesi, i sacerdoti e i canonici defunti in questo anno, con la preghiera nella cripta della cattedrale dove sono custodite le tombe del primo vescovo di Terni Anastasio, di mons. Dal Prà e mons. Gualdrini e di altri vescovi che sono stati i pastori della diocesi in diverse epoche storiche.

Le parole del vescovo Piemontese

A tal proposito, il vescovo Giuseppe Piemontese ha sottolineato: “Il ricordo delle persone care non ci lascia mai rende più lieve il dolore del distacco, contribuisce a custodire e ad accrescere quel tesoro che i nostri cari, coloro ai quali abbiamo voluto bene ci hanno consegnato ed affidato in eredità. Ma non si tratta solo di tenere viva la memoria dei propri cari, specie coloro che di recente ci hanno lasciato, in un desiderio di custodire e ravvivare il ricordo e rinnovare la presenza, ma di fare esperienza di una solidarietà in umanità che gli affetti sanno custodire. Fare memoria dei nostri defunti significa essenzialmente fondare la nostra speranza nell’amore misericordioso del Signore e nella ferma speranza nella risurrezione di Gesù”.

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