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Vino, piatti prelibati e tradizioni: si alza il sipario su una delle più antiche sagre dell’Umbria

A Castel Viscardo dall’11 agosto in piazza 4 Novembre c’è la sagra della Cannelletta: ogni giorno sarà proposto un piatto diverso | IL PROGRAMMA

È una delle sagre più antiche e prestigiose del panorama umbro. Da 54 anni la sagra della Cannelletta a Castel Viscardo è un appuntamento immancabile nel cartellone degli Eventi Castellesi.  Così, passato l’appuntamento con “Calici di Stelle” (10 agosto) le prossime date dedicate al vino e più in generale all’enogastronomia, saranno quelle dall'11 al 18 agosto. La location è piazza 4 Novembre e la kermesse, appunto, è la “Sagra della Cannelletta” che da 54 anni fa parte delle consuetudini storiche del paese, quelle irrinunciabili.

Ad organizzare l’evento enogastronomico, come sempre, è la pro loco di Castel Viscardo che, con il patrocinio del Comune di Castel Viscardo, per dare un significato più profondo a questo momento di convivialità, ha cercato di ricostruire la storia del paese rinvenendo uno degli archivi più antichi del gusto e del costume popolare.

calendario-2“Questa sagra – spiegano gli organizzatori – è la diretta testimonianza della passione e dell’amore dei castellesi per il loro paese e dell’ospitalità che da sempre li contraddistingue, tra giri di cantine e merende in compagnia. Il bello di questa sagra, che riprende il significato più profondo del concetto di ‘sagra’ (dal sagrato delle chiese, i primi luoghi dove si organizzavano le feste popolari) è che ogni giorno propone un piatto diverso per far conoscere a chi decide di venirci a trovare gli antichi sapori e profumi di un tempo. Questa sagra rappresenta la nostra storia ed è bello poterla condividere”.

Dal 2011, inoltre, l'appuntamento enogastronomico dell’estate castellese è anche eco-sagra grazie all’utilizzo di piatti compostabili, stoviglie in ferro e un’attenta raccolta differenziata.

bottesagra-2La sagra si aprirà domenica 11 agosto con la tradizionale sfilata per le vie del paese di fanciulle in costume contadino, seguite dal carro allegorico (lo stesso dal 1966) che contiene la botte, un tempo piena di vino locale, dalla cui “cannella” (di qui il nome della sagra, nata appunto dalla locale produzione vinicola) veniva distribuito il vino per la sagra stessa. Oggi naturalmente il vino non è più spillato direttamente dalla botte e tuttavia proprio per la fedeltà alla tradizione, i vini proposti, che accompagneranno le pietanze tipiche castellesi, sono tutti delle cantine che operano e producono nei nostri territori.

Ad accompagnare il carro sarà la musica della Compagnia de la Panatella. Durante la sfilata, inoltre, ci saranno vino e biscotti per tutti.

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