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Carta dei diritti della bambina, l'assessore Proietti è pronta per farla adottare al Comune

È stata scritta e diffusa con l'obiettivo di formare culturalmente bambine e bambini per garantire il rispetto dei diritti umani e l'eliminazione di ogni forma di violenza e di discriminazione di genere

La Carta dei diritti della bambina diventa operativa. Il documento, ispirato alla Convenzione Onu del 1989 e approvata al Congresso della Fidapa Bpw Europa nel 1999, enuncia principi di valore morale e civile che promuovono la parità sostanziale tra i sessi e va letta come premessa fondamentale per l'affermazione e la tutela dei diritti delle donne fin dalla nascita.

La nuova Carta dei Diritti della Bambina

La Carta è stata scritta e diffusa con l'obiettivo di formare culturalmente bambine e bambini per garantire il rispetto dei diritti umani e l'eliminazione di ogni forma di violenza e di discriminazione di genere. Questo, infatti, è il messaggio che hanno lanciato al Convegno che si è svolto a Terni, al circolo 'Il Drago', martedì 4 dicembre 2018, le tre autorità Fidapa presenti: Patrizia Bonciani, presidente del Distretto centro, Fiorella Annibali, responsabile nazionale del gruppo di lavoro per la Carta dei diritti della Bambina, educare alla parità e contrasto alla violenza e Ada Urbani coordinatrice distrettuale della stessa. L'evento è stato curato e moderato da Elena Sinibaldi, socia della federazione, sezione di Terni e funzionario referente Mibac (Ministero beni artistici e culturali) e Cidu (Comintato inetrministeriale diritti umani).

L'iniziativa è stata accolta favorevolmente dall'assessore alle Pari opportunità del Comune di Terni , Elena Proietti, la quale apprezzando molto la proposta si è impegnata a farla adottare in breve tempo dagli organi comunali e ha proposto una collaborazione fattiva con la presidente della sezione di Terni, Maria Rita Chiassai, nell'ambito della Consulta che si accinge a realizzare. Anche Monica Paparelli, consigliera di parità della Regione Umbria, non presente all'incontro per sopraggiunti motivi di lavoro, nel messaggio letto in diretta da Paola Moriconi, past president dell'assocciazione Liberamente Donna, che rappresentava l'assessore regionale, ha comunicato di apprezzare molto l'iniziativa e di aver cominciato le pratiche per l'adozione della Carta in Regione.

Un contributo notevole è venuto da Laura Guercio, segretario generale del Comitato Interministeriale Esteri per i diritti umani che ha proposto di aggiungere un decimo punto, la bambina deve crescere come cittadina attiva, nella piena consapevolezza dei suoi diritti e dei suoi doveri, protagonista nel territorio e impegnata a costruire fattivamente il suo futuro e quello delle altre donne.

Un lavoro comune, un lavoro di squadra è quello che verrà fatto, volto "non solo a difendere e a tutelare le bimbe fin dalla nascita e per tutta la loro vita, ma che agirà anche a favore di tutte quelle che sono già donne".

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