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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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“Vette in Vista”, comincia la scalata del festival della montagna

Film, documentari, testimonianze, sport e non solo. Si apre domani l’undicesima edizione dell’appuntamento organizzato dall’associazione “Stefano Zavka”. Il programma

Un vero e proprio festival dedicato alla montagna. Giunge ormai alla sua undicesima edizione “Vette in Vista”, l’avventura dell’alpinismo a 360 gradi, dall’arrampicata alla più classica passeggiata tra la natura di alta quota. A organizzarla come ogni anno, l’associazione “Stefano Zavka”, in collaborazione con la sezione di Terni del Cai.

Quattro giorni fitti di appuntamenti al Caos, dal 24 al 27 gennaio, con le proiezioni dei migliori film e documentari dedicati alla montagna, ma anche con conferenze, testimonianze di vita vissuta ad alta quota, incontri con le scuole ed escursioni alla scoperta dei grandi alberi della città e del fiume Nera.

Tra gli appuntamenti da non perdere la presentazione del libro “Gasherbrum IV. La montagna lucente”, a cura del direttore editoriale del Cai, Alessandro Giorgetta, in programma il 24 gennaio. Il libro racconta la spedizione guidata dal friulano Riccardo Cassin che vide Walter Bonatti e Carlo Mauri raggiungere la vetta di una delle montagne più belle e complicate del Karakorum, grazie alla collaborazione di tutta la squadra, di cui fece parte anche Fosco Maraini in veste di storiografo e documentarista.

Venerdì 25 gennaio è in programma l’incontro con Alfredo Savino, che sarà un viaggio alla scoperta della bellezza della Mongolia, e con Andrea Bollati, che racconterà la recente spedizione tra Nepal e Tibet e l’impatto dei cambiamenti climatici sui ghiacciai delle più alte vette della terra. E poi “Ternani…in vista”, la serata dedicata a tre ragazzi che si stanno distinguendo in tutto il mondo per le proprie imprese: il cicloviaggiatore Lorenzo Barone, l’esploratore Valerio Ciampi e l’arrampicatore sportivo Gabriele Scorsolini.

Sabato la presentazione del libro “La notte della polvere”, con la coautrice, Maria Cristina Garofalo, i cui proventi saranno destinati alla ricostruzione del Centro faunistico di Castelsantangelo sul Nera distrutto dal terremoto. E il focus sull’arrampicata in Sicilia e in Sardegna, con la proiezioni di due film e l’incontro con Maurizio Oviglia.

La chiusura del festival con il concorso di disegno dedicato alla montagna e la premiazione dei vincitori dell’elementare Montessori e i concerti del coro Terra Majura, dell’istituto Briccialdi e del duo Andreutti-Menichini.

“Nello zaino di questa edizione del festival – ha detto un emozionato assessore alla Cultura Andrea Giuli, noto appassionato di montagna – quest’anno ci sono davvero tante cose, scelte in maniera molto appropriata, così come è sempre necessario fare quando si va in montagna. Gli eventi sono un caleidoscopio di tutto quello che si muove intorno alla montagna, a livello di sport, ma anche di cultura, partendo dai monti di casa e spingendosi lontanissimo”. Numerose le collaborazioni di prestigio attivate anche per questa edizione, come quella con il Trento Film Festival.

Avventura, arrampicata e alpinismo – ha detto il presidente dell’associazione Stefano Zavka, Rita Zavka – sono le tre parole che sintetizzano alla perfezione l’amore per la montagna che ha caratterizzato la feconda vita di Stefano e che sono il filo conduttore di Vette in Vista”.  Terni, città di pianura, ha sempre risposto al meglio a questi appuntamenti, dimostrando grande interesse per le montagne.  Il presidente della sezione del Cai Felice Triolo ha sottolineato l’impegno del Club Alpino all’interno del festival soprattutto per quel che riguarda l’organizzazione di percorsi didattici cittadini rivolti alle scuole.

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