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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Paolo si è innamorato di Franco. Ma non è come pensate

Arriva in libreria il romanzo di un giovane fisioterapista ternano: lavoro, affetti, esperienze che cambiano la vita. “Queste persone hanno una luce e una dignità bellissime”. Domani la presentazione

Come spesso succede a chi non si dà per vinto, la crisi può essere trasformata in opportunità. E non si tratta soltanto di lavoro. Ma di scoprire “una luce ed una dignità bellissime” dentro ad una storia che nessuno racconta.

“Mi sono innamorato di Franco… ma non è come pensate” (Tau Editrice, in libreria dal 22 dicembre) è il primo romanzo di Paolo Chiappavento. Ternano, quarant’anni, sposato e padre di una bimba, da quindici anni si occupa di anziani e disabili. Ha cominciato lavorando al Tiffany (“…per Terni – dice – è stata una istituzione”) e poi quando la struttura ha chiuso i battenti, invece di tirare i remi in barca e piangersi addosso, si è rimboccato le maniche. Non solo da un punto di vista lavorativo, ma cercando anche di leggere fra le righe della sue professione. E cominciando così ad accarezzare l’idea di raccontare la sua quotidianità. Soprattutto, quella delle persone con le quali aveva a che fare.

WhatsApp Image 2019-12-30 at 10.32.06-2Ed è così che sono nati i capitoli del libro che domani, 6 gennaio, sarà presentato alla residenza Collerolletta – Salus Umbria Terni, in strada di Collerolletta a partire dalle 16. All'evento parteciperanno anche I Pagliacci.

Scorrendo le pagine del libro, si incontrano così le persone che hanno incrociato la vita lavorativa di Paolo: si parla, appunto, di Franco (“…aveva sempre una battuta pronta, nonostante le sue gravi condizioni fisiche…”) ma anche di Giovanni, Mario e così via. Si parla di loro, dei loro affetti, delle pieghe della loro vita che spesso restano confinate dentro ad una parentesi che si apre quasi per voler nascondere queste storie. Si parla delle loro famiglie, “perché – dice Paolo – capire quali sono i loro gusti, i loro desideri, le loro caratteristiche, può aiutare nella terapia”. E si parla di tutti quei professionisti che, ogni giorno, si danno da fare per rendere una vita difficile un po’ meno amara.

Quelle di Paolo sono insomma pennellate di colore che cambiano quella che molti dipingono invece come un’esistenza triste, grigia. Pagine tenere, divertenti, diverse. Come diversa è la vita di chi si trova a fare fronte alla disabilità o all’età che avanza. Elementi che però non cancellano la “luce che ognuno porta dentro di sé”. E che Paolo con questo libro riesce ad intercettare e a trasmettere.

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