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Centri per l’impiego, la “rivoluzione” porta posti di lavoro: previste 111 assunzioni fino al 2021

Ecco come cambia l’Agenzia regionale per il lavoro: nuovo sito internet e oltre 4mila metri quadrati di spazi in più per gli uffici per un investimento di circa 6,5 milioni di euro

L’Agenzia regionale per il lavoro (Arpal) entra nel 2020 preparandosi ad una rivoluzione che, intanto, porterà nuovi posti di lavoro per gli addetti ai centri per l’impiego e investimenti immobiliari piuttosto consistenti su tutto il territorio regionale, compreso il Ternano.

La road map è descritta nella delibera che, su proposta dell’assessore Michele Fioroni, la giunta regionale ha approvato nei giorni scorsi e che, sulla scorta delle linee guida nazionali, traccia il futuro prossimo dei Cpi almeno fino al 2021.

“Arpal – è spiegato nel documento - si pone l’obiettivo di rafforzare i servizi per il lavoro favorendo la crescita della qualità dell’occupazione, la conciliazione tra vita e lavoro, il miglioramento della qualificazione professionale promuovendo occasioni di lavoro - soprattutto in riferimento alle fasce più giovani di popolazione - rilanciare la domanda di lavoro, sul fronte delle imprese, rafforzare l’offerta di lavoro, investendo su qualifiche e competenze, sulla promozione dell’inclusione sociale, sulla lotta contro la povertà e sul sostegno delle pari opportunità. In particolare, le politiche regionali sono finalizzate a promuovere l’occupazione, l’attivazione al lavoro e l’occupabilità e potenziare il sistema di incontro fra domanda e offerta di lavoro attraverso la promozione del sistema regionale integrato dell’offerta di formazione ed apprendimento, favorendo l’accesso flessibile e personalizzato alle opportunità, sulla base dei bisogni individuali e per valorizzare le competenze maturate lungo il corso della vita”.

Nel corso del 2018, i cinque Centri per l’impiego dell’Umbria hanno erogato complessivamente circa 250.000 attività di accoglienza ed informazione e 86.456 servizi per il lavoro; le DID rilasciate sono state 23.227 e i patti stipulati 29.760. Nel primo semestre 2019 i servizi erogati per la gestione dello stato di disoccupazione e per la fruizione delle misure di politica attiva del lavoro sono stati 41.066, a fronte di un totale di iscritti a fine giugno 2019 pari a 75.981 (33.587 maschi e 42.394 femmine). Le DID rilasciate nel corso dei primi sei mesi dell’anno risultano 12.211 e i patti di servizio 14.679.

Ora si mette in pratica un piano di rafforzamento con l’obiettivo di “dotare i Cpi di risorse umane e strumentali” per raggiungere gli obiettivi “anche attraverso interventi sinergici e innovativi nel prossimo triennio che saranno finalizzati ad una gestione integrata dei servizi per il lavoro (…) per favorire l’inserimento occupazionale dei disoccupati iscritti ai Cpi e più in generale di aumentare l’occupabilità e le competenze dei vari utenti”.

Per quanto riguarda le risorse umane, i fondi destinati al rafforzamento degli organici dei Cpi per la Regione Umbria “consentono la copertura della spesa per l’assunzione stabile di: fino a 45 unità già a decorrere dal 2019 (quota dei 4.000 nazionali); fino a 33 unità a decorrere dal 2020 (quota dei 3.000 nazionali); fino a 33 unità a decorrere dal 2021 (quota dei 3.000 nazionali) - che andranno a sostituire i navigator di Anpal /Anpal Servizi che opereranno presso i Cpi dietro apposita convenzione con le Regioni per assistenza tecnica - e la stabilizzazione delle 18 unità oggetto del piano di rafforzamento del dicembre 2017”.

Il personale dipendente in forza al primo dicembre 2019 ammonta a 234 unità. Il numero attuale è inferiore di 15 unità rispetto alla dotazione organica. “A seguito del potenziamento che consta di 111 unità - al netto dei 18 già assunti a termine per i quali dal 2021 si avranno risorse stabili - e della copertura delle posizioni ad oggi non ricoperte, l’organico di Arpal salirà a 359 unità oltre al coordinatore. La distribuzione del personale sul territorio avverrà garantendo la presenza di almeno uno sportello dei CPI per ogni zona sociale all’incremento dell’organico corrisponde necessariamente un maggior fabbisogno di spazi oltre che l’ammodernamento di quelli esistenti”.

Nel Ternano sono presenti sei uffici dedicati all’offerta delle politiche attive per il lavoro: tre a Terni, due ad Orvieto e uno a Narni. Ci lavorano complessivamente 62 persone ed occupano una superficie pari a 1.600 metri quadrati.

Le risorse saranno destinate dunque anche ad un incremento degli spazi destinati agli uffici. “Considerando un parametro di stima di 20 mq a lavoratore” saranno “necessari almeno 2500 mq aggiuntivi a cui vanno aggiunti ulteriori 500 mq per il personale Arpal attualmente operante presso gli uffici della giunta regionale (13) e per l’assistenza tecnica (attualmente 12 unità) per un totale di 3.000 mq. Considerando le varie sedi dei Cpi e dell’agenzia emerge ad oggi l’utilizzo di una superficie prossima ai 4.100 mq; di essi 2.700 mq circa sono messi a disposizione di ARPAL dai comuni, mentre poco meno di 1.400 mq sono oggetto di temporanee convenzioni anche a titolo oneroso con soggetti pubblici e privati. Pertanto nel complesso ammontano a circa 4.400 mq il totale degli spazi oggetto di possibile acquisto e ristrutturazione/ammodernamento con particolare attenzione alla sostenibilità, all’accessibilità e alla riservatezza. Si stima un costo complessivo comprensivo di ristrutturazione di circa 6,5 milioni di euro che sarà sostenuto dalla giunta regionale”.

Obiettivo del potenziamento sarà anche lo “sviluppo di sistemi informativi in uso presso Arpal Umbria ed in particolare del sistema informativo del lavoro, del portale per l’offerta on line di servizi (“lavoro per te”), del sito internet nonché per i sistemi amministrativi dedicati alla gestione del personale e delle risorse assegnate”. Per questa voce si prevede un investimento di circa 1,2 milioni.

“Altra priorità è rappresentata dalla messa a disposizione degli operatori di adeguate apparecchiature informatiche e dell’acquisto di software anche specialistici per le necessità di monitoraggio e l’analisi del mercato del lavoro e per l’adeguamento informatico delle postazioni di lavoro di tutti gli operatori dei Cpi, nonchè la messa a disposizione dei Cpi di tablet per le firma grafometrica e di supporti informatici per l’informazione dell’utenza. Le spese a carico di Arpal Umbria si stimano in 750mila euro”.

Nel piano compaiono poi impegni di spesa relativi al “miglioramento di tutte le sedi dei Cpi”, prevedendo “nuovi arredi e strumentazioni” e “postazioni di lavoro aggiuntive per i nuovi assunti e in taluni casi l’ammodernamento o sostituzione di quelle esistenti, oltre alla predisposizione di sale riunioni dotate di sistemi di videoconferenza. Si prevede altresì l’acquisto di strumentazione e di materiale vario di consumo ivi inclusi i servizi di messaggistica e telefonici, la stipula di contratti di noleggio di strumentazioni quali per fotocopiatrici, stampanti e autovetture con relativa assistenza tecnica e connessi materiali di consumo. Le spese a carico di Arpal Umbria si stimano in euro 770.000”.

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