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Ragazzini da sballo, ogni dieci giorni un minore finisce nei guai per droga: il triste primato dell’Umbria

Diminuiscono le quantità di sostanze stupefacenti sequestrate ma aumentano le denunce, soprattutto fra gli under 18. Alcol alla guida, le strade della regione sono una giungla e oltre 3.500 persone aspettano ancora un processo

Undici persone a settimana in Umbria finiscono nei guai per reati connessi a produzione, detenzione o traffico di sostanze stupefacenti. Il numero delle denunce nel 2018 (595 di cui 423 stranieri) è leggermente aumentato rispetto ai dati del 2017. Allarmante la crescita dei minori denunciati: sono stati 32 nel 2018 rispetto ai 25 del 2017, per una media di 23,7 ogni 100mila minorenni residenti (a livello nazionale la media è di 13).

Sono questi alcuni dei dati più significativi che emergono scorrendo le circa 300 pagine della “Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia” elaborata dal Dipartimento per le politiche antidroga della presidenza del consiglio dei ministri.

Nel 2018 in Umbria sono state effettuate 367 operazioni antidroga, in diminuzione rispetto alle 386 del 2017, che hanno portato al sequestro complessivo di 73,84 chili di droga (nel 2017 erano stati 221,34, di cui circa 90 nel Ternano). Nel dettaglio, sono stati sequestrati 4,18 chili di cocaina, 2,98 di eroina, 51 di hashish, 15 di marijuana. In forte aumento le piantagioni stupefacenti scoperte dalle forze dell’ordine che hanno posto sotto sequestro 228 piante di canapa (erano state 60 nel 2017).

A livello giudiziario, ci sono ancora da concludere 1.424 procedimenti giudiziari per reati connessi alla produzione, al traffico e alla detenzione di sostanze stupefacenti che riguardano 3.563 persone. Significa che mediamente sono coinvolte 40,3 persone ogni centomila residenti. A livello nazionale questa media è di 29,6 persone ogni centomila residenti.

I morti per overdose nel 2018 in Umbria sono stati 11: un numero che fa del cuore verde d’Italia una delle regioni più martoriate da questo fenomeno - in base alla popolazione residente - ma che è fortunatamente in fortissimo calo negli ultimi anni.

I conducenti sottoposti ad alcoltest nel 2018 sono stati 1.256, di questi 125 sono risultati positivi, ossia il 10%, la percentuale più alta d’Italia assieme alla Lombardia a fronte di una media nazionale del 6,5%. I conducenti sottoposti a drug test sono stati invece 88, di cui 25 risultati positivi. In questo caso la percentuale (28,4%) non è tra le più alte d’Italia ma è comunque superiore rispetto alla media nazionale (25,6%).

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