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Senso Civico, Alessandro Venturi: "Tornare a parlare di politica ripartendo dai quartieri e dalle periferie della città"

Il nuovo coordinatore traccia un bilancio dopo un anno di attività e presenta le nuove iniziative in programma: "Riportare i cittadini ad occuparsi della politica e la politica ad occuparsi dei cittadini"

Sabato 9 marzo si è svolta un'assemblea dal titolo 'Incontriamoci' promossa da Senso Civico. Durante la plenaria è emersa la volontà di dare vita ad una serie di eventi, all'interno dei quali verranno coinvolti protagonisti del tessuto cittadino. Il capogruppo al consiglio comunale, Alessandro Gentiletti, dopo aver ascoltato i rappresentanti delle varie associazioni e forze politiche che hanno supportato la lista, ha poi indicato Alessandro Venturi come nuovo coordinatore. Il neo coordinatore, classe 1983 spiega le iniziative in programma, i primi temi che verranno affrontati e le modalità di coinvolgimento.

Alessandro Venturi e le iniziative di Senso Civico

"Stiamo lavorando alla programmazione di due iniziative e di un gruppo di supporto all'attività consigliare. Ad aprile si svolgerà una nuova assemblea pubblica di Senso Civico che concretizzerà la nascita dei gruppi di lavoro, che saranno dinamici, aperti ed inclusivi. Gli argomenti che affronteremo in queste prime due iniziative sono una su ambiente e mobilità e l'altra sulla sanità. Il modus operandi che ci siamo prefissato è decisamente diverso rispetto a quello tradizionale. Prima di tutto avvieremo una fase di analisi, studio e ascolto che ci permetterà di presentare una nostra proposta durante un iniziativa, per poi aprire una nuova fase di confronto ancora più allargato. L'obiettivo quindi, è quello di presentare proposte che abbiano una prospettiva a medio lungo termine, per iniziare realmente ad immaginare la Terni del futuro. - sostiene Venturi- Sappiamo quanto il tema dell'ambiente sia sentito nella nostra città, analizzarne le diverse sfaccettature senza preconcetti e con fare propositivo è fondamentale".

"Da qualche settimana, Alessandro Gentiletti gestisce uno spazio a Radio Passeggiata (il sabato dalle 13 alle 14). Ci sono gli spazi riservati ai social, alle assemblee e ai gruppi di lavoro - riferendosi all'approccio comunicativo- Una nostra aspirazione è quella di tornare a parlare di politica ripartendo dai quartieri e dalle periferie della nostra città. Questo sarà uno dei temi centrali che affronteremo dei prossimi mesi: come riportare al “centro” le periferie. Pensiamo che sia fondamentale riportare i cittadini ad occuparsi della politica e la politica ad occuparsi dei cittadini".

Senso Civio un anno dopo: bilancio e futuro

"E' nato come soggetto politico di rottura, attraverso il coinvolgimento di forze politiche ed associative. Obiettivo raggiunto e premiato dai cittadini con l'elezione di Alessandro Gentiletti. Come abbiamo spesso detto il nostro non è un semplice cartello elettorale ma una lettura dell'attuale realtà politica e sociale del nostro territorio e non solo. Le difficoltà in cui versa la sinistra italiana e quella internazionale è evidente e nessun partito può puntare all'autosufficiente. Per questo credo che le forze politiche hanno l'obbligo di interagire fattivamente tra loro e con la moltitudine di realtà associative e sociali per costruire insieme, in questo periodo che ci separa dalle prossime elezioni amministrative, un progetto a lungo termine per la nostra città. Esaltare e ragionare sulle cose che ci uniscono nel rispetto delle proprie diversità, attraverso un protagonismo di soggetti giovani e con un nuovo approccio. Un progetto ambizioso e complesso che avrà successo solo se si antepone il bene comune ad altri tipi di logiche. Un grande ringraziamento- conclude il coordinatore -va ad Alessandro Gentiletti che con costanza ed entusiasmo sta svolgendo in maniera impeccabile il proprio lavoro. Per quanto riguarda la maggioranza oltre ad una certa rivalsa rancorosa con il quale si opera e l'evidente conflittualità interna evidenziata dalle numerose defezioni, purtroppo al momento non si percepisce un'idea di città, aspetto che va in totale prosecuzione con il passato. L'unica risposta al pressapochismo è un serio agire politico".

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