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Guerra a 5 Stelle, cannonate di Lucidi su De Luca: “Su argomenti fondamentali per Terni non ha fatto nulla”

Scontro aperto tra il senatore e il neo consigliere regionale: “Alle mie domande si è eclissato, dovrebbe conoscere meglio il Movimento, le sue regole e le sue prassi, i concetti di condivisione e di trasparenza”

Non c’è bisogno di leggere troppo tra le righe: tra Stefano Lucidi, senatore del Movimento 5 Stelle, e Thomas De Luca, neo consigliere regionale pentastellato, è scontro aperto. E la questione dell’investitura di Vincenzo Bianconi – che ha declinato l’offerta – di essere portavoce delle opposizioni a Palazzo Cesaroni sembra essere soltanto il pretesto di una controversia che arriva da più lontano.

Dopo le scaramucce di ieri, questa mattina il senatore a 5 Stelle ha pubblicato un nuovo post in cui torna sull’affaire Bianconi. Il tema è sì lo “Statuto delle opposizioni in consiglio regionale” che Lucidi invita “a leggere con attenzione, onde evitare” a De Luca “ulteriori fraintendimenti”.

C’è dunque una ricostruzione di quello che potrebbe essere accaduto prima del “gran rifiuto” di Bianconi. “Il dato politico inconfutabile è che i consiglieri di minoranza hanno proposto a Vincenzo Bianconi di ricoprire il ruolo di portavoce, ruolo del tutto facoltativo e non scontato. Riporto per completezza il comma 4 dell’articolo 13 del regolamento del consiglio regionale dell’Umbria: ‘Le coalizioni di minoranza, come risultanti dall’esito elettorale, hanno facoltà di nominare i portavoce delle opposizioni, di norma nella persona del candidato a presidente della giunta regionale e comunque con la designazione unanime dei presidenti dei gruppi consiliari che hanno composto la coalizione’. Ho chiesto personalmente al consigliere De Luca se avesse anche lui sostenuto questa posizione, la citata ‘designazione unanime’, ma invece di rispondere si è eclissato. Dichiarazioni e domande le mie più che opportune visto che nessuno a livello regionale è stato investito di questa informazione, e nessuno ne sapeva niente (ci ricorda qualcosa questo?)”.

Il centro della battaglia arriva però un attimo prima che Lucidi rivolga a De Luca cinque domande sulla questione Bianconi e appena dopo averlo invitato a “conoscere meglio il Movimento 5 Stelle, le sue regole e le sue prassi, i concetti di condivisione e di trasparenza, oltre al fatto che non esistono livelli direttivi e un coordinamento regionale, né dei portavoce né dei meetup”.

Sì, perché Lucidi esorta De Luca “a rivedere quanto fatto dal sottoscritto per la città di Terni e non solo, durante il suo mandato zero e primo da consigliere comunale, su argomenti fondamentali per il quale Egli (con la maiuscola, ndr) non ha proferito parola all’epoca e non sarebbe in grado di farlo neanche oggi”.

Sembra insomma che sotto al post ci sia della ruggine e che la polemica su Bianconi abbia cominciato a scalfire la superficie di qualcosa che va molto più a fondo. E comunque, Lucidi conclude con “domande alle quali chiedo di rispondere pubblicamente: il M5S ha partecipato alla riunione dei consiglieri di minoranza? Il M5S a termini di regolamento ha sostenuto l’ipotesi del portavoce di coalizione di minoranza? Il M5S ha proposto la candidatura di Vincenzo Bianconi quale portavoce delle minoranze in consiglio regionale dell’Umbria? Il consigliere regionale M5S ha intenzione di condividere queste scelte e posizioni con il resto del Movimento regionale? Il consigliere regionale M5S ha intenzione di informare il resto del Movimento regionale Umbria su nomine, presidenze e altre posizioni politiche strategiche? Grazie”.

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