Comune di Terni, allerta Coronavirus: “Individuare i posti letto ed allungare l’assenza per i bimbi a rischio”

Un’interpellanza per sollecitare il primo cittadino di Terni Leonardo Latini e gli assessori competenti sull’ormai nota e annosa vicenda che riguarda il Coronavirus. La doverosa premessa di Anna Maria Leonelli del gruppo Uniti per Terni: “Non voglio scatenare allarme poiché al momento non esiste alcuna epidemia in Italia ed in generale in città. Tuttavia sul tgcom24 è stata presentata una ricerca degli scienziati cinesi che stabilisce in un periodo di ventiquattro giorni – e non in quattordici – i giorni di incubazione per la manifestazione dei sintomi e per la positività ai test”.

Si chiede pertanto: “Se il sindaco e le istituzioni competenti siano a conoscenza di quanti cittadini hanno viaggiato o viaggiano da e per le regioni particolarmente a rischio, includendo anche quelle africane”. All’interno dell’intervento Anna Maria Leonelli ha aggiunto: “Non è mia intenzione di demonizzare nessuno, si tratta semplicemente di prevenzione”. Inoltre intervenire presso le istituzioni competenti: “Per rivedere i giorni di assenza da scuola per gli studenti a rischio contagio perché - proprio negli istituti scolastici - il rischio diffusione delle epidemie è molto alto”. Infine: “Individuare in caso di epidemie posti letto da dedicare alle persone contagiate poiché, in tal caso, i presenti presso il reparto malattie infettive Ospedale Santa Maria di Terni, sarebbero del tutto insufficienti”.