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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

“Dimissioni? Non volevo farlo, ma avevo fatto promesse al popolo ternano che dovevo garantire”

Stefano Bandecchi è stato ospite del programma Gli Inascoltabili su Radio Roma Sound: “Continuerò a far politica, sarò capolista alle Europee per Alternativa Popolare per proseguire il percorso che mi porterà a Palazzo Chigi”

Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, è stato ospite nella mattinata di oggi – 9 febbraio - nel programma Gli Inascoltabili in onda su Radio Roma Sound fm90. Di seguito la trascrizione del suo intervento.

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“C’è un capo di gabinetto che ha ricevuto le mie dimissioni e credo le abbia protocollate, le manderà in prefettura e da lì partiranno le mie dimissioni che diverranno effettive il 28 di febbraio. Le mie dimissioni sono dovute non alle indagini della magistratura che non ho mai stimato, tanto la non stima è reciproca, o alle indagini della guardia di finanza, sono indagato continuamente. Non fanno parte nemmeno del fatto che io abbia espresso un concetto semplice: un uomo normale non ammazza la propria donna se lei non ha piacere di stare con lui, ma al limite se ne va a cercare un’altra. Ma mi sembra che gran parte del popolo italiano non abbia capito. Come diceva D’annunzio: non mi posso preoccupare di ciò che non capite.

Io non volevo dimettermi da sindaco, però ho fatto delle promesse al popolo ternano e non sono arrabbiato con loro, ma devo garantirgli quello che gli ho promesso, perché la cosa più brutta che può fare un politico è non mantenere ciò che ha promesso. Io con questo spirito ho offerto il mio lavoro. Vado nelle case dei cittadini, mi preoccupo di quello che non funziona, senno non devi fare il sindaco.

Io non mi sono dimesso da segretario di Alternativa Popolare né dal fare politica, voglio far politica per conto mio perché non stimo nessuno, penso che molti politici italiani andrebbero esiliati, dovrebbero vergognarsi. Alternativa Popolare ha cominciato il nuovo percorso che è stato portato avanti da me come segretario del partito. Ho un’idea nobile della politica: credo che non si possa entrare per sentirsi migliori degli altri, ma per servire gli altri. Come diceva De Gasperi, la peggiore truffa di un politico è promettere ciò che non sa fare.

Mi candiderò alle Europee come capolista in tutte le circoscrizioni. Io conto di arrivare al 4% alle Europee. Secondo voi, con tutti gli imbecilli degli ultimi 30 anni in Italia, abbiamo avuto come presidente del consiglio Conte, posso mollare? Io direi a tutti di farsi una camomilla, tanto è chiaro che diventerò presidente del consiglio, tanto è chiaro che le cose che posso fare per la nazione nessun altro è in grado di farle.

Porterò Alternativa Popolare ad essere uno dei partiti più importanti in tre anni e otto mesi, farà la differenza perché molti elettori di Fratelli d’Italia, Forza Italia e del Pd sanno che devono votare per l’unico uomo che può risolvere il problema. Se ogni cinque anni dobbiamo avere un Duce, allora voglio essere io.

Meloni non è che mi ha deluso, è vergognosa. Dopodomani tirerò fuori un emendamento e gli farò capire come si è scordata quello che aveva detto: ha sparato una marea di cazzate e non ne ha realizzata nemmeno una.

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