rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

FarmaciaTerni, comincia l’era Ricci: ternani, acquistate da noi

Presentato il nuovo amministratore unico: 42 anni, già vicepresidente di Afas: situazione complicata, ma abbiamo grandi potenzialità | VIDEO

“Il mio sarà un approccio manageriale che da qui ai prossimi tre anni dovrà portare a un preciso piano industriale di rilancio delle farmacie comunali”.

Federico Ricci, 42 anni, è il nuovo amministratore unico di FarmaciaTerni, scelto dal Comune per “un cambio di rotta”, come puntualizza l’assessore al Bilancio e alle Partecipate, Fabrizio Dominici, un “anno zero – aggiunge - in grado di salvare e quindi ridare valore all’azienda”.

Ricci prende il posto di Fausto Sciamanna che prima di lasciare la società partecipata ha incassato dall’assemblea del socio unico Comune di Terni il via libera al bilancio 2017, chiuso con un utile di 15mila euro a fronte di un volume d’affari che sfiora quota 11 milioni di euro, fermo restando il trasferimento di 208mila euro nelle casse di Palazzo Spada.

Nel documento diffuso da FarmaciaTerni, si ricorda il versamento di circa “208 mila euro al Comune a titolo di contratto di servizio: un’entrata significativa per l’ente con problemi di bilancio tristemente noti”, mentre l’utile di esercizio alla fine si è attestato a circa 15mila euro con una “redditività netta del capitale investito di 9,12 per cento”. Nella sua relazione, l’ex amministratore ha anche evidenziato come “in bilancio si rilevi una riduzione dei costi di produzione per circa mezzo milione di euro, mentre il reddito operativo dal valore negativo del 2016 è passato a un dato positivo di 100mila euro, evidenziando la capacità dell’azienda di creare valore”.

In questo senso, Sciamanna “rivendica con orgoglio i risultati del 2017 e i confortanti numeri del 2018 che, seppur provvisori, parlano di un’azienda in salute, malgrado oggettive difficoltà e una persistente fase di incertezza e conflittualità, che ha caratterizzato tutta la vicenda societaria nell’ultimo anno”.

“Sul bilancio 2018 di FarmaciaTerni – taglia corto l’assessore – si cercherà di approvarlo nei tempi, entro il prossimo 30 aprile”.

Già vicepresidente della società Afas di Perugia (che gestisce le farmacie del capoluogo umbro), Ricci ha annunciato di aver lasciato tale incarico rimesso nelle mani del sindaco perugino Romizi “non per incompatibilità – spiega - ma per opportunità”. Un esperto, dunque, che si pone come manager e che da subito parla chiaro: “So della situazione complicata e abbiamo già perso i due mesi del 2019, mesi molto difficili, aprirò una fase ricognitiva, studierò numeri e carte per riprogrammare il futuro di FarmaciaTerni che ha grandi potenzialità, con l’azionista unico c’è una perfetta sintonia”. Come agirà dunque Ricci? “Rispetto della legge, basso profilo e massima attenzione ai numeri, questa è la mia linea”, precisa, “voglio riportare serenità con garanzie ai dipendenti e ai cittadini, ma anche ai fornitori e alle banche. Per i prossimi tre mesi ci sono già delle idee, farò un approfondimento della situazione a 360 gradi che dovrà portare al galleggiamento per poi dare lo sprint verso il rilancio. Vogliamo ridare valore economico e sociale a questa azienda. Faccio un appello ai cittadini che sono nostri clienti: tornate ad acquistare nelle nostre farmacie”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

FarmaciaTerni, comincia l’era Ricci: ternani, acquistate da noi

TerniToday è in caricamento