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Politica

Inquinamento e salute, bagarre politica: tutti contro tutti

Polemica a distanza tra Movimento 5 Stelle e Forza Italia. L’assessore all’ambiente, Salvati: studio Sentieri divulgato con troppa facilità. E intanto nella Conca ci si ammala sempre di più

Forse ha ragione l’assessore comunale all’ambiente, Benedetta Salvati: “Su un tema così serio come quello del nesso tra ambiente e salute, rimango sconcertata del fatto che in città non si riesca a fare un fronte comune e qualsiasi situazione debba essere strumentalizzata politicamente per mettere nel libro nero chi non fa parte della propria ristretta cerchia”. Perché la diffusione dei dati relativi all’aggiornamento dello studio Sentieri non solo conferma le ombre che danni ormai si addensano sopra la città dell’acciaio: tumori, malattie, ricoveri e condizioni di salute sono legate da un filo - nero, anche questo - alla situazione ambientale della Conca. Ma accende la miccia polemica del “tutti contro tutti”. Col rischio che però la bagarre politica faccia finire in secondo piano l’emergenza inquinamento.

L’assessore Salvati

“Non mi convince la facilità con cui è stato commentato e comunicato, in una rapida conferenza stampa, uno studio epidemiologico di così tanto significato e di non facile né banale comprensione, anche per gli addetti ai lavori. Questa amministrazione, proprio per evitare qualsiasi possibile trascuratezza o al contrario un uso distorto e negazionista di certi dati e di certe tematiche ambientali, anche per l’approccio scientifico dovuto alla mia non breve esperienza lavorativa, ritiene non solo di non sottacere alcune criticità quanto piuttosto confrontarsi con i cittadini su questi risultati nel modo più completo e trasparente possibile, avendo riferimento sempre al principio di precauzione. Ci siamo pertanto organizzati congiuntamente ad istituzioni sanitarie, enti di ricerca, ordini professionali ed insieme ai padri fondatori di Sentieri - cioè Cnr, Iss e ministero dell’ambiente - in una giornata di approfondimento serio sull’argomento. Questo perché ognuno di noi vive in questa città, ha la propria famiglia ed i propri figli e non intendiamo chiudere gli occhi di fronte alle responsabilità che ci competono e che non intendiamo delegare ad altri, men che meno a coloro che anche su questi problemi delicatissimi ci auguriamo non vogliano continuare ad essere solo e soltanto opposizione. È stata quindi organizzata una giornata di approfondimento per il 14 settembre a palazzo Gazzoli nella quale verrà presentato ufficialmente ‘Sentieri’ e molti altri studi e progetti epidemiologici di approfondimento svolti sul nostro territorio”.

Azzurri e pentastellati

Dopo la conferenza stampa di presentazione organizzata dal Movimento 5 Stelle, è arrivata puntuale la nota polemica del parlamentare di Forza Italia, Raffaele Nevi: il M5S – dice in sostanza – scopre l’acqua calda. Perché le risultanze erano già note e perché altri, anziché limitarsi a parlare, stanno cercando di prendere di petto il problema.
Apriti cielo. “Lo stato dell'ambiente di Terni e quello di Forza Italia? Sembrano perfettamente coincidere: questo raccontano le battute di Raffaele Nevi sulla pubblicazione da parte del M5S dello studio Sentieri. Battute – scrive in una nota il capogruppo pentastellato in consiglio regionale, Andrea Liberati - che offendono i tanti che, a Terni, vivono sulla propria pelle le conseguenze del negazionismo ambientale. È tuttavia necessario fronteggiare rigorosamente sia l’inquinamento ambientale che quello della politica: pertanto è interesse generale che Nevi renda noto lo status giudiziario di tutti i candidati di Forza Italia di Terni - dice Liberati riferendosi alla recente decadenza di Raffaello Federighi dal consiglio comunale di Terni per l’applicazione della legge Severino - Dica dunque chi sono coloro che hanno procedimenti penali in corso o definiti. Comunichi i reati ascritti a costoro: tanto per capire quali posizioni pubbliche e private occupino tali rappresentanti, quale sia l’eventuale mandato assegnato, quali i possibili conflitti di interesse. Chissà che, entro breve, non scopriremo molta altra ‘acqua calda’ (cit.) nella piccola città di Terni? O qualcuno pensa di poter occultare tutto sine die, contando sull'arretramento culturale della comunità e sulla debolezza strutturale delle sue élite?”.

I “verdi”

Sul tema ambientale va registrato l’intervento di Pierluigi Rainone, segretario del circolo Verdi, ambiente e società di Terni. “È incredibile – scrive Rainone - che il primo provvedimento di carattere ambientale del sindaco Latini, in una delle città più inquinate d’Italia, sia stato l’abbattimento di 44 pini secolari. Un albero può e deve essere curato se non si trova in un buono stato. Ci risulta poi che manchi una relazione relativa ai pini in questione; inoltre il piano di ripiantumazione, tante volte sbandierato, non avverrà se non molto lentamente anche a causa della carenza dei fondi da parte del Comune. Assurdo che per una materia riguardante il verde pubblico intervenga l’assessore ai lavori pubblici e non quello all’ambiente: è stata forse commissariata? È molto strano il suo ‘assordante silenzio’ così come quello del sindaco Latini che non si è ancora espresso in materia. È ora che i ternani comincino a capire che la tutela e l’ampliamento del verde urbano è il primo passo, insieme ad uno stile di vita sano, per non morire di cancro, malattia che si diffonde sempre di più nella nostra disgraziata città. Chi dirà alla Tk-Ast che non può continuare ad inquinare come fa da decenni? Attendiamo con curiosità”.

Ed infine Melasecche

Tirato per la giacchetta, nel dibattito si inserisce anche l’assessore comunale ai lavori pubblici, Enrico Melasecche. “Leggo un intervento del giovane Pierluigi Rainone, segretario di uno dei variegati circoli cittadini che mescola il Verde con il rosso della politica, abbinamento che nulla ha a che fare con il calcio locale. Mi tira in ballo personalmente con una serie di osservazioni cui eviterei di rispondere perché preferisco in genere i fatti alle molte parole. Tuttavia credo utile chiarire alcune idee che mi sembrano leggermente confuse. Sostiene il giovanotto che il primo provvedimento della nostra giunta sia stato l’abbattimento di pini secolari. Gli ricordo che innanzitutto quei pini non erano assolutamente secolari e che secolari difficilmente ci sarebbero diventati viste le perizie e controperizie sottoscritte da laureati specializzati e considerato che dopo ripetuti crolli di alberi in città un altro, proprio fra quelli incriminati, è caduto addosso ad una casa confermando in pieno la diagnosi cui precedenti amministrazioni non avevano dato alcun seguito. Dispiace inoltre che ignori completamente il progetto Terni-Verde 2018-2023, questo è il primo atto organico che questa giunta ha pubblicato con apposita conferenza stampa e a cui stiamo lavorando alacremente. Metteremo a dimora migliaia di nuovi alberi nel quinquennio, un record mai visto nella storia di Terni. Sarebbe quanto mai auspicabile che alcuni giovanotti di belle speranze vengano a dimostrare con pala e piccone il loro autentico amore per l’ambientalismo, più praticato meno declamato”.

Intanto nella Conca

Fra un battibecco e l’altro, vale la pena evidenziare uno dei passaggi contenuti nello studio Sentieri. “Il profilo della mortalità rilevato in questo studio si discosta da quanto osservato negli studi di Piratsu et al, 2011 e 2014. L'eccesso della mortalità generale è presente nei due studi citati solo negli uomini, mentre l'eccesso per tutti i tumori è presente solo in Piratsu et al, 2011, ma per entrambi i generi. La mortalità nelle donne per malattie circolatorie è in eccesso solo in questo studio, mentre le malattie dell'apparato digerente nello stesso genere compaiono in Piratsu et al, 2011. Gli eccessi di mortalità osservati negli uomini per le malattie degli apparati digerente ed urinario non sono stati riscontrati in precedenza”. Ossia, la situazione sta drammaticamente peggiorando.

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