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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

C’era una volta la Lega, "scendono" dal carroccio anche Daniele Nicchi e Nico Nunzi

Addio del consigliere regionale e dell’ex referente del partito per la provincia di Terni: “Una intera classe dirigente spazzata via da scelte scellerate e di spicciola convenienza”. La replica del segretario regionale, Virginio Caparvi

Anche Daniele Nicchi e Nico Nunzi scendono dal carroccio. L’ex sindaco di Attigliano e attuale consigliere regionale e l’ex referente della Lega per la provincia di Terni escono dal partito sbattendo la porta in faccia a chi “ha avuto l’onore di guidare il partito di maggioranza relativa all’interno della coalizione” ma ha compiuto “scelte inadeguate”, in particolar modo “nell’ultimo anno e mezzo”.

Il riferimento è tutt’altro che casuale al “suicidio” politico che il centrodestra ha commesso a Terni scegliendo di non ricandidare il sindaco uscente, Leonardo Latini, compromettendo così “in gran parte” quella “straordinaria stagione di vittorie e cambiamento” che era iniziata proprio nel 2018 nella città dell’acciaio.

In una nota, Nicchi e Nunzi puntano il dito contro “le candidature inappropriate e figlie solo di logiche personalistiche” ma mettono nel mirino anche “assessori regionali che sono sempre stati un corpo estraneo al partito, prima cacciati e poi fatti rientrare in pompa magna” oltre ad una “crescente e palese distanza da chi ci aveva dato fiducia, in particolare a Terni e in provincia, riponendo in noi una concreta speranza di cambiamento. Quanto successo nel capoluogo di provincia alle ultime Amministrative e che noi abbiamo in tutti modi cercato di evitare, ne è la plastica rappresentazione”.

Ossia, “una intera classe dirigente spazzata via da scelte scellerate e di spicciola convenienza. Per il nostro modo di fare politica e per il rispetto che si deve all’elettorato – riflettono - l’unico segnale sarebbe dovuto essere stato l’azzeramento di tutti i vertici di partito: regionale, provinciale e comunale. E invece niente”.

“Da qui, prima la nostra scelta di rinunciare alla militanza, che è stato uno dei valori fondanti che ci ha portato a scegliere la Lega nel 2017 e oggi, la decisione di lasciare il partito condividendo quanto già fatto da tanti amici che accompagnano il nostro percorso da anni”.

“Rinnoviamo il nostro pieno e incondizionato sostegno a tutte le amministrazioni governate dal centrodestra, a partire da quella regionale – concludono Nicchi e Nunzi - nella quale in questi anni di governo abbiamo potuto apprezzare la correttezza umana e istituzionale del capogruppo Stefano Pastorelli”.

“La notizia del giorno in casa Lega Umbria non è una notizia, non mi sorprende – commenta il segretario regionale del partito, Virginio Caparvi - È semmai tardiva l’ufficialità di qualcosa che era già nei fatti da molti mesi. Mentre tanti militanti hanno lavorato, e lavorano, con passione ed onestà, c’è chi ha costantemente remato contro il partito, provando ad incrinare i rapporti interni al gruppo consiliare della Lega Terni, ad esempio, o sostenendo le campagne elettorali di esponenti di FDI.

D’altronde la storia di ognuno parla più di ogni comunicato stampa. Altro giro, altra corsa per chi non ha mai lasciato alcun segno ma solo macerie”.

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