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Palazzo Spada a porte girevoli, il “valzer” dei consiglieri continua sulle note del rimpasto di giunta

Ancora fermento nel consiglio comunale di Terni. In casa Lega è derby tra Silvani e Santini per entrare nell’esecutivo, per Braghiroli c’è la tentazione di salire sul Carroccio

Rumors. O indiscrezioni. Che però confermerebbero uno dei tratti distintivi della consiliatura iniziata nell’estate 2018: tenersi stretta la propria “casacca” sembra essere piuttosto difficile.

Palazzo Spada continua ad essere a porte girevoli tra metamorfosi e retromarce: sedici i cambi di partito registrati fino ad ora nel consiglio comunale di Terni e una stagione di ripensamenti che non sarebbe ancora finita.

LEGGI | Tutti i cambi di casacca nel consiglio comunale di Terni

L’ultimo cambio è quello che ha portato Marco Cozza dal Movimento 5 Stelle alla Lega, con tanto di presentazione e “benedizione” da parte del leader nazionale del Carroccio, Matteo Salvini. Ma c’è chi giura che la situazione è destinata a nuovi sviluppi, soprattutto in vista del rimpasto che porterà il sindaco Leonardo Latini a mettere le mani in giunta dopo il trasloco degli assessori Valeria Alessandrini ed Enrico Melasecche (l’una in consiglio regionale, l’altro nell’esecutivo di Donatella Tesei) a Perugia.

Ai nomi che già circolano (Giulia Silvani, dal gruppo della Lega a Palazzo Spada e Piergiorgio Imperi, ingegnere e già collaboratore del comune di Avigliano Umbro) se ne sarebbe aggiunto un altro nelle ultime ore. Quello di Monia Santini, anche lei nel gruppo consigliare del Carroccio, che potrebbe essere protagonista di una derby proprio con Silvani. E c’è chi giura che l’eventuale “scontenta”, ossia chi non dovesse entrare in giunta, sarebbe già pronta a traslocare nel gruppo misto.

Questo ipotetico addio sarebbe però – più che altro – una staffetta. Perché proprio dal gruppo misto Patrizia Braghiroli starebbe ragionando sull’opportunità di entrare nella Lega. Prova di questo “amore” – ancora tutto da sbocciare – potrebbe essere la nota vergata assieme all’ex compagno 5S, Marco Cozza, con la quale sono state respinte le critiche mosse proprio da Grilli Ternani.

Truppe ancora da sistemare sul terreno di gioco in questo Risiko senza pace. Aspettando che magari anche qualche “generale” cambi fronte e decida con chi schierarsi. Almeno per qualche mese.

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