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Terni, coronavirus e turismo: “Quando sarà riaperta la Cascata?”

La domanda del segretario del Pd di Marmore Piccinini: “Mancano indicazioni certe anche rispetto alla possibilità di passeggiare ai Campacci”

È probabilmente la “domanda”, quella con D maiuscola, almeno per quanto riguarda un primo passo verso la ripresa del settore turistico sul nostro territorio. “Quando riaprirà il parco della Cascata delle Marmore?” A chiederlo è il segretario del Pd di Marmore Sandro Piccinini, che affronta a più ampio raggio una questione di certo complessa e da affrontare secondo molteplici punti di vista, relativa sia al principale attrattore turistico della città sia riguardo alla fruizione degli spazi verdi pubblici.

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Piccinini parte dai Campacci: “Quando sarà possibile ritornare a passeggiare qui, con i dovuti distanziamenti e tutte le cautele del momento? Il mio amico ciclista Antonio può transitare all' interno del parco con la sua bici da solo? I cittadini del luogo vogliono chiarezza, attualmente la comunicazione presente è datata 10 marzo ed è visibile solo davanti alla biglietteria e al sentiero 5. Sulle restanti aree che si può fare? Ci vorrebbe un po' di chiarezza... soprattutto prendendo attoche per ciò che riguarda i parcheggi a pagamento e la rimozione della corsia preferenziale per gli autobus si è proceduto con una velocità spedita…”.
Si passa poi all’area della Cascata, chiusa dal 10 marzo e il cui rilascio, dopo settimane di stop completo, è adesso previsto per un’ora al giorno per non compromettere il microclima del parco. “L’area della cascata quando verrà riaperta? – dice - E con quali modalità? È necessario che da palazzo Spada arrivino risposte…Subito...”.

Sul tema, però, sembra che ancora non si sia arrivati a una soluzione precisa e la possibilità di riaprire il 18, insieme a musei e biblioteche per intenderci, non sembra molto praticabile.

I confronti – virtuali - tra amministrazione comunale e i gestori non mancherebbero e si è tuttora in fase di verifica ed analisi dei presidi, percorsi da aprire e modalità di vendita. Diverse le opzioni al vaglio: un’apertura parziale del parco (probabilmente, almeno in una fase iniziale, il sentiero Pennarossa potrebbe rimanere chiuso), un accesso controllato a piazzale Byron, valutazione rispetto all’accesso all’area escursionistica. Così come si punterebbe a una forte spinta dell’acquisto dei biglietti online, così da limitare al massimo possibili assembramenti in biglietteria, pur nella consapevolezza che le migliaia e migliaia di turisti stranieri, per quest’anno, mancheranno all’appello. Solo ipotesi, al momento, che saranno definite seguendo rigorosamente le indicazioni statali.

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