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Caos a palazzo Spada, i consiglieri "morosi" escono allo scoperto

Luca Simonetti (M5S) rompe il silenzio: "Coinvolto per un bollettino della mensa scolastica da 77 euro che ero convinto di aver pagato"

I consiglieri comunali "morosi", quelli a rischio incompatibilità che potrebbero rendere illeggittima l'assemblea di palazzo Spada, escono allo scoperto. In mezzo a sussurri e indiscrezioni non confermate sugli undici nomi coinvoolti, il capogruppo del M5S, Luca Simonetti, si prende la sua dose di responsabilità e spiega le ragioni per cui si trova coinvolto in questa vicenda che sta paralizzando il consiglio comunale.

"Non è mio costume usare due pesi e due misure quando si richiede trasparenza - dice - e ritengo doveroso parlare di quanto sta accadendo in questi giorni, senza temere il rischio di diventare in questa fase di silenzio generale, il parafulmine mediatico di una situazione ricca di sfumature e distinguo, ma nella quale ognuno deve prendersi la sua parte di responsabilità senza cercare alibi e paragoni con gli altri.
Sono venuto a conoscenza di un presunto debito con l’amministrazione comunale per un importo pari a 77 euro dovuti al presunto mancato pagamento di una retta della refezione scolastica risalente all’anno scolastico 2012/2013, oltre cinque anni fa. Un caso nella peggiore delle ipotesi di pura dimenticanza visto che ho sempre onorato tali impegni sia prima che dopo il mese in questione".

"Visto il tempo trascorso - prosegue il grillino - non ho avuto gli strumenti per verificare la sussistenza o meno del debito e non ho voluto aprire contenziosi su un importo che mi risulta non più esigibile, anche perché avere un contenzioso significherebbe per me decadere in automatico dal ruolo di consigliere comunale in una modalità che francamente reputo disonorevole per molti motivi. Comunico che ho provveduto senza indugio a saldare la somma richiesta dall’ente, probabilmente ho pagato due volte per lo stesso servizio ma questo non importa. Nei prossimi giorni valuterò il da farsi con il nostro gruppo e con i nostri attivisti, anche in base agli sviluppi di questa vicenda, per la quale sono assolutamente sereno sotto tutti gli aspetti. Ricordo che per costituire incompatibilità il debito deve essere esigibile. Consiglio a tutti coloro che hanno intenzione di candidarsi in futuro per di conservare vita natural durante le ricevute di pagamento e non solo per i tempi previsti dalla legge. Ovviamente mi scuso con tutti per questa situazione". A quando altri coraggiosi?

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