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Comune, la maggioranza si ricompatta: ora Ferranti deve solo aspettare

Dopo lo scivolone del primo Consiglio, il centrodestra vota scheda bianca e domani avrà i voti per eleggere il forzista alla presidenza. Tensioni in aula, Orsini (Pd): sugli addetti stampa alle partecipate vado in procura

Non fiori ma...opere di bene. Non bastano i girasoli della Lega alle donne del Carroccio per ingentilire la seconda seduta della consiliatura dell'assemblea di palazzo Spada. Veleni sulle aziende partecipate e schermaglie sulle modalità di voto per il presidente del consiglio comunale prima che la maggioranza ritrovasse la compattezza votando scheda bianca - non c'erano comunque i 2/3 dei voti necessari - ed evitando lo scivolone della prima seduta. Ora al presidente designato, il forzista Francesco Ferranti, resta solo che attendere la riunione già convocata per domani pomeriggio quando - alla terza votazione - il centrodestra avrà i voti necessari per eleggerlo.

Veleni sugli addetti stampa, Orsini (Pd): "Vado in Procura"

La seduta si apre con l'atto di indirizzo del consigliere comunale del Pd, Valdimiro Orsini, che chiede al sindaco di effettuare una ricognizione sugli incarichi di addetti stampa nelle aziende partecipate, che questi vengano affidati in base a criteri "di meritocrazia" da stabilire e condividere con l'Ordine dei giornalisti e l'Associazione stampa umbra. "Perché - spiega poi a margine della seduta - c'è chi nell'amministrazione comunale sta andando in giro a promettere incarichi, ho le testimonianze e andrò in Procura".

Scontro sulle regole

E' lo stesso Orsini poi a mettere "pepe" sulla votazione del presidente del consiglio comunale chiedendo che venga "garantita la segretezza del voto allestendo una cabina elettorale". Questo per evitare che la maggioranza potesse in qualche modo "segnare" le schede e rendere riconoscibili le votazioni ed eventualmente isolare i "franchi tiratori". "Vai al mare con la cabina", la voce che si alza tra il pubblico che rumoreggia alla proposta del consigliere Dem, quella di un cittadino contro cui Orsini avrà poco dopo un teso faccia a faccia ravvicinato. Scintille anche con il consigliere della Lega Paolo Cecchini: "Voi non potete permettervi di parlare di trasparenza e meritocrazia dopo quello che avete fatto in questi anni". I Cinque Stelle provano a chiedere di inserire all'ordine del giorno della seduta anche la terza votazione per risparmiare sui costi della riunione del Consiglio ma il regolamento - cambiato appositamente nella precedente consiliatura - non lo consente.

Domani Ferranti presidente 

Il centrodestra sembra aver imparato la lezione della prima seduta e in rapida successione arrivano le dichiarazioni di voto dei singoli gruppi: voteranno tutti i presenti (21) scheda bianca. E così è. Quello che probabilmente avrebbero dovuto fare alla prima tornata per evitare quello che poi è successo, ovvero che venissero palesati i maldipancia della Lega dopo la composizione della Giunta. "Sono ragazzi", direbbero quelli di Striscia La Notizia. Le tensioni sembrano comunque superate. Domani pomeriggio, a meno di clamorose e improvvise sorprese, Francesco Ferranti sarà il nuovo presidente del consiglio comunale mentre per l'opposizione la vicepresidente sarà Patrizia Braghiroli. Durata il tempo di accendere e spegnere il microfono la proposta alla maggioranza di Gentiletti (SC) di affidare la presidenza a un esponente dell'opposizione, nella fattispecie Angeletti di Terni Immagina. E così lo stesso Gentiletti lascia l'aula: "E' una seduta inutile, esco dall'aula così non graverò con il mio costo sulle casse del Comune". "Il costo minore rispetto al buco che ci ha lasciato il centrosinistra", chiosa Masselli di Fratelli d'Italia.    

I nuovi capigruppo

Nella seduta di oggi Forza Italia ha ufficializzato il proprio capogruppo che sarà Raffaello Federighi. La Lega ancora non ha scelto il suo (potrebbe essere il mancato assessore Cristiano Ceccotti), il Pd ha già da tempo annunciato l'incarico a Francesco Filipponi mentre i pentastellati si affideranno a Luca Simonetti

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