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Atterraggio di emergenza all'ospedale di Terni, si riapre il dibattito sull'elisuperficie

Lega e Terni Civica chiedono di istituire nuovamente un'area idonea per gli elicotteri a ridosso del Santa Maria

L'atterraggio di emergenza di ieri ha riaperto il dibattito. Ed oggi si è tornato a chiedere a gran voce che l'ospedale ternano torni ad essere dotato di un'elisuperficie per far fronte a casi proprio come quello che ha visto protagonista il 40enne che, ieri, è rimasto gravemente ferito dopo una caduta col parapendio a Castelluccio di Norcia a trasportato a Terni.
Nel corso del Consiglio comunale sono state ben due gli atti presentate per far sì che l'amministrazione si impegni, di concerto con l'ospedale ternano, ad individuare soluzioni per la riapertura di un'adeguata zona per atterrare nelle immediate vicinanze del Santa Maria.

Lega

Nell'interrogazione firmata dai consiglieri della Lega Maggiora, Bordoni, Musacchi, Armillei, Silvani, Ceccotti, Francescangeli, Brizi e Cicchini, viene evidenziato come “Sebbene in passato vi fosse nei pressi dell'ospedale un’area riservata e autorizzata all’atterraggio degli elicotteri, come è noto sono già diversi anni che quell’elisuperficie non è più autorizzata anche a causa della vicinanza con gli alberi e coi palazzi e dunque potenzialmente pericolosa. Da diversi anni l’area utilizzata è, invece, quella dell’Aviosuperfice Leonardi di Maratta distante circa 10 km e con tempi di percorrenza in ambulanza prossimi ai 15 minuti. Tuttavia – continuano i consiglieri - quello che è accaduto ieri 23 giugno ha del paradossale. Se da un lato si è proceduto a un atterraggio di emergenza a pochi metri dagli alberi e dalle auto in sosta correndo così dei rischi pur di non perdere minuti preziosi, dall’altro lato l’ambulanza, che avrebbe dovuto trasferire il ferito dall’elicottero al Pronto Soccorso (meno di 400 metri), ha tardato ad arrivare oltre 10 minuti, col personale sanitario presente a lato dell’elicottero che sollecitava l’arrivo di un’ambulanza ribadendo al telefono la loro posizione. Risulta evidente che deve esserci stato qualche “corto circuito” organizzativo poiché l’ambulanza, se avvertita per tempo, avrebbe dovuto trovarsi già sul posto all’arrivo dell’elicottero.  Una problematica non più rinviabile, dunque, quella della mancanza di un’elisuperficie idonea ed autorizzata a ridosso dell’Ospedale di Terni sollevata in un atto di indirizzo già approvato a firma Lega”.

Michele Rossi (Terni Civica)

L'intervento del sindaco Latini su tale fronte è richiesto anche da un atto di indirizzo di Michele Rossi (Terni Civica) che impegna il Sindaco e la Giunta a fare quanto possibile con l’Azienda Ospedaliera e la Regione Umbria perché si provveda a risolvere il problema, considerando comunque tutte le norme e valutando gli eventuali impedimenti oggettivi, riuscendo cosi ad individuare una area di atterraggio per questi veicoli di soccorso assai più prossima all’Ospedale al fine di garantire questo fondamentale servizio di emergenza e ridurre notevolmente i tempi necessari per il trasporto presso l’ospedale di feriti e pazienti assai gravi”.

GUARDA IL VIDEO DELL'ATTERRAGGIO DI EMERGENZA

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