rotate-mobile
Politica

Farmacie, è "giallo" sul parere legale sul fondo Falchi

Gli avvocati di palazzo Spada: non esiste quello dello Stato. L'assessore Dominici: "E' dell'avvocatura comunale, ho chiesto che sia desecretato". Vendita, procedura congelata

E' "giallo" sul parere legale sul fondo Falchi che ha animato e sta animando lo scontro tra l'amministrazione comunale e Farmacia Terni. Il primo a parlarne era stato l'assessore alle Partecipate, Fabrizio Dominici, che si era detto pronto a intervenire sulla società per far rispettare un "parere dell'Avvocatura dello Stato" riguardo la corretta gestione del lascito Falchi. Ma "l'avvocatura civica non è a conoscenza, né dunque in possesso, di alcun parere dell'Avvocatura dello Stato inerente l'oggetto dell'istanza e comunque difetta di competenza in merito sia in quanto il procedimento amministrativo per l'accesso agli atti ha come destinatario il dirigente preposto al servizio titolare del documento sia in quanto il presunto parere promanerebbe da soggetto estraneo all'amministrazione comunale", scrive il 14 agosto scorso l'avvocato di palazzo Spada, Francesco Silvi, rispondendo a una richiesta di accesso agli atti formulata dal consigliere comunale del Pd, Francesco Filipponi.

E allora questo parere, di cui erano anche trapelati alcuni contenuti malgrado fosse stato secretato, esiste o no? "Certo che esiste e ne ho chiesto al sindaco la desecretazione affinchè tutti possano conoscere nel dettaglio i contenuti e fare chiarezza una volta per tutte sul fondo Falchi". Il parere non sarebbe dell'Avvocatura dello Stato bensì dell'Avvocatura comunale. "Forse c'è stato un equivoco - precisa soltanto ora Dominici - il parere è dell'Avvocatura del Comune che in ogni caso io devo far rispettare".

Fatto sta che un parere dell'Avvocatura comunale - e non quello dello Stato - riporterebbe la vicenda nell'alveo del braccio di ferro sulla vendita delle farmacie tra palazzo Spada e la società che era iniziato nella passata consiliatura con il precedente cda guidato dall'allora presidente Stefano Mustica e proseguito, anche con la nuova Giunta, con l'amministratore unico Fausto Sciamanna che pure replicando alle parole di Dominici aveva definito "fantomatico" il parere dell'Avvocatura dello Stato. Insomma ci troveremo di fronte alla parola dei legali del Comune contro quella formulata dagli avvocati della società che chiese un parere legale per avvalorare invece la correttezza dell'utilizzo del fondo Falchi. 

In questa confusione le sorti delle farmacie comunali, di cui palazzo Spada non ha ancora approvato il bilancio e che nel frattempo hanno chiuso il 16 agosto scorso la procedura per la formazione di una graduatoria per l'assunzione di nuovi farmacisti a tempo determinato, sono appese alla pronuncia del Tar sul ricorso presentato dalla Cgil Fp per conto dei lavoratori. La sentenza dei giudici amministrativi è attesa per l'autunno e il percorso per la privatizzazione della gestione è stato di fatto congelato. "Noi non abbiamo fatto altro che portare avanti una cosa già decisa dalla precedente amministrazione - dice Dominici - al Tar ora c'è una richiesta di annullamento di tutte le delibere e quindi non possiamo procedere come vorremmo con degli atti sub judice". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Farmacie, è "giallo" sul parere legale sul fondo Falchi

TerniToday è in caricamento