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Immigrazione, l'opposizione si scaglia contro Latini

Gentiletti (Sc): "La Lega vuole seminare il panico a Terni". Simonetti (M5S): "Procurato allarme, dica quali sono le zone franche"

"La Lega vuole seminare il panico a Terni". Dai social arrivano le reazioni politiche alle dichiarazioni sull'immigrazione rilasciate dal sindaco Latini a La7. "Ha detto che a Terni - scrive il consigliere di Sc, Alessandro Gentiletti - ci sono addirittura zone franche dove i ternani hanno paura di andare anche di giorno. Non ha detto però quali. Evidentemente non le conosce nessuno, visto che non ci si può andare. Ha detto anche che Terni è satura di immigrazione ma non ha fornito alcun dato numerico preciso. Evidentemente è cosi satura che non si riescono più a contare le persone. Insomma, la Lega a Terni ripete lo schema nazionale. Si inventa problemi, ingigantisce quelli reali e semina panico per tentare di distrarre la città dai problemi veri che non è in grado di risolvere. Vi do una notizia: la campagna elettorale è finita. Cominciamo tutti ad essere seri per una volta".

Commenti anche dal capogruppo in consiglio comunale del M5S, Luca Simonetti. "Il sindaco pare abbia dichiarato su un noto programma televisivo nazionale che a Terni ci sono zone off limits per i cittadini (anche di giorno) a causa dei migranti. Francamente - si legge sulla sua bacheca Facebook - non penso che il sindaco sia tanto irresponsabile da fare propaganda politica rischiando di danneggiare, con una sorta di procurato allarme, l'immagine della nostra città di fronte alla nazione, quindi conto sul fatto che saprà indicare con una corretta informazione rivolta ai cittadini, quali sono queste zone malfamate così da evitare che qualcuno possa capitarci per sbaglio mettendo a rischio la propria incolumità. Ovviamente questo in attesa che lo stato riprenda il controllo del territorio e venga ripristinato il rispetto della legalità".

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