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Fabbrica d'armi, il Pd: "Garantire il turn over e la formazione del personale"

In un atto di indirizzo il capogruppo Filipponi chiede l'apertura di un tavolo tecnico tra Comune, Regione, ministero e sindacati

Salvaguardare l'attuale organico del Polo di mantenimento delle armi leggere di Terni e promuovere un ricambio di personale da convogliare nel ciclo produttivo "assicurando, così, oltre alla sicurezza dei nostri militari, anche una opportunità di lavoro qualificato per le generazioni più giovani". Aspettando che il consiglio comunale possa iniziare la propria attività istituzionale, lo chiede in un atto di indirizzo il capogruppo del Pd, Francesco Filipponi.

"L’eccellente livello professionale acquisito negli anni - spiega - non potrà essere trasmesso ai giovani per il blocco delle assunzioni. La situazione attuale, infatti, presenta carenze di organici in tutti i livelli e profili professionali, in particolare in quelli tecnici e direttivi. Inoltre, a causa dell’età avanzata, una parte rilevante del personale appartenente ai profili tecnici non sarà più completamente idonea allo stesso profilo, per età avanzata e prescrizioni di ordine medico che ne limitano l’operatività".

Per il consigliere Dem la recente proposta di riorganizzazione della dotazione organica, che ha aumentato di 15 unità i profilo tecnico nella II area e portato a 478 le posizioni per i dipendenti civili, "pur lasciando comunque ancora aperte questioni importanti sembra in parte venire incontro alle rivendicazioni manifestate più volte dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori del Polo", così come il concorso bandito per 6 profili tecnici, che deve però ancora svolgersi. "Ma per poter considerare accettabile l'ultima proposta dotazione organica - prosegue Filipponi - è necessario il rispetto di due condizioni fondamentali: l'mpegno ad inserire progressivamente le posizioni organiche del personale della I Area, contestualmente al loro collocamento a riposo, nella II Area, e la garanzia che la pianta organica del Polo non sia più oggetto di riordino in senso riduttivo fino al completamento del processo di riconfigurazione dello strumento militare (2024), non potendo più, in caso contrario, essere assicurato lo svolgimento della propria mission".

Per questo il capogruppo del Pd chiede l’apertura di una fase di pianificazione delle assunzioni di personale civile "volta ad interrompere il blocco del turn over, senza la quale è impossibile parlare di concetti quali efficacia ed efficienza degli Enti dell’Area Logistica dell’Esercito e della loro strategicità" e la "costituzione di un tavolo tecnico al quale potranno partecipare Comune di Terni, Regione Umbria, Ministero della Difesa, Direzione dell’ente e forze sindacali".

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