Terni, si insedia il nuovo consiglio comunale: convalidati gli eletti, il racconto del primo giorno - FOTO
Tra esordi, ritorni nei banchi di consigliere e botta e risposta, nella sala consiliare di palazzo Spada è andato in atto la prima giornata ‘calda’ dopo l’elezioni di maggio
Ci sono stati volti rivolti agli affreschi della sala, domande su dove passare e curiosità sui posti da prendere. Al di là dei contenuti e delle votazioni, quello andato in scena oggi è stato un primo consiglio comunale dell’era Stefano Bandecchi che verrà comunque ricordato. Folta la presenza di spettatori, che hanno gremito lo spazio dietro ai banchi dell’assemblea, anche perché il primo punto relativo alla convalida degli eletti ha focalizzato l’attenzione della città fino alle dimissioni del sindaco dalle cariche di presidente della Ternana e dell’Unicusano.
A mezz’ora dall’orario prestabilito (10.30), l’aula ha iniziato a riempirsi. Tra i più smaliziati e i novizi, i consiglieri hanno preso posto uno a uno fino all’arrivo del vicesindaco Corridore e del sindaco Stefano Bandecchi, in giacca blu tolta appena si sono alzati i toni della discussione. In un clima molto pacato, il primo sussulto ha riguardato la questione relativa al consigliere Federighi, che ha iniziato ad alzare il brusio fino alla votazione. Consiglieri maschi con vestito d’ordinanza, tutti con giacca e cravatta, molto più colorata la presenza femminile, che spaziava dal bianco fino ad arrivare ai colori più accesi indossati dall’assessore Stefania Renzi e dal consigliere Sara Francescangeli. Molti i ventagli utilizzati data l’alta temperatura in città.
Nella maggioranza Guido Verdecchia, capogruppo di Alternativa Popolare, è stato il più attivo (se non l’unico) a chiedere la parola a più riprese. Verdecchia cercava di scambiare pareri e opinioni con Federighi e Francescangeli, i più navigati nelle questioni politiche. Il resto della maggioranza ingessata, magari, dalla prima volta.
Altre curiosità sono emerse, invece, nell’opposizione. Il consigliere Cecconi ha guidato da presidente pro-tempore il consiglio comunale e diversi consiglieri hanno preso parte al dibattito. Con spirito battagliero Cinzia Fabrizi ha tenuto a precisare la sua opinione in merito alla presunta incompatibilità del sindaco: “Signor sindaco, lei a che titolo parla? Unicusano non farà niente, la Ternana non si iscriverà più anche se lei non è più proprietario. Evidentemente ha titolo per parlare perché continua ad avere interessi”.
Diversa, invece, a visione sulla richiesta di opinione in merito all’aggiornamento della relazione da parte della segreteria comunale (dopo le dimissioni presentate da Bandecchi) ritenute importanti dal consigliere Ferranti e inopportune dal consigliere Masselli. Molto disciplinati e pacati gli interventi dei consiglieri Dem Filipponi e Kenny e del pentastellato Fiorelli.
Nel pomeriggio, secondo round con qualche giacca in meno e qualche tono alzato, richiamati dal presidente Cecconi e sempre oggetto la relazione della segreteria. Il consigliere Dem Spinelli ha citato anche la sua grande passione per la Ternana sempre sull’incompatibilità e sulla possibile svolta futura di vedere la squadra rossoverde giocare in altri lidi. Si vota per appello nominale sulla convalida degli eletti. Voti favorevoli 21 e contrari 12.
