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Trasporto disabili: dopo la bagarre in aula, il consiglio sospende la delibera

L'associazione Aladino Onlus: "La delibera così com'è adesso e le modalità di gestione attraverso i voucher non garantiscono le famiglie sulla qualità del servizio" | VIDEO

Pomeriggio di 'fuoco' e bagarre in consiglio comunale, a seguito della presenza di una delegazione delle associazioni disabili. Si è svolta una riunione tra la conferenza dei capigruppo e il presidente del consiglio comunale Ferranti, con rappresentanti della associazione Aladino sul tema del trasporto persone con disabilità per i centri semi-residenziali. In un comunicato, l'associazione Aladino sostiene che "la delibera così com'è adesso e le modalità di gestione del voucher, non garantiscono le famiglie sulla qualità del servizio, sul rispetto degli orari, sull'obbligatorietà di accoglimento delle domande, da parte di tutti i disabili qualsiasi sia la loro complessità e le famiglie saranno lasciate sole a contrattare le modalità".

Al termine della riunione, dopo che è stato respinta la richiesta di discutere il documento (18 voti favorevoli e 10 contrari), l'assessore ai servizi sociali Cecconi ha dichiarato: "Rassicuro tutti i presenti, sono state poste delle questioni nella legittimità per avere delle risposte rispetto alle esigenze. Verranno chiariti tutti gli aspetti nel dettaglio. Con le associazioni abbiamo contatti frequenti, ci saranno dei momenti collegiali aperti al pubblico. In questa aula saranno forniti tutti gli ulteriori approfondimenti quando verranno iscritti all'ordine del giorno, dopo le interrogazioni presentate". Il botta e risposta è proseguito, anche a seguito degli interventi dei consiglieri Pococacio e Simonetti che hanno chiesto di dare delle risposte immediate alla delegazione presente. Il presidente Francesco Maria Ferranti ha successivamente annunciato di incontrare una delegazione in sala di maggioranza. La bagarre è stata piuttosto animata tabto da non riuscire a trovare una quadra con le persone presenti, le quali chiedono di avere le risposte attese dal consiglio comunale. La discussione è proseguita con le dichiarazioni dei vari consiglieri comunali. L'intervento della Lega (nello specifico il capogruppo Ceccotti, ndr) è risolutivo, accogliendo le richieste di minoranza e delegazione, inserendo all'Odg un atto di indirizzo nel quale viene richiesta la sospensione della delibera, fino all’ascolto di tutti i soggetti coinvolti. L'atto viene approvato: sospesa la delibera con il voto favorevole di ventotto consiglieri e tre astenuti.

La soddisfazione di Alessandro Gentiletti (Senso civico)

"Oggi il Consiglio comunale ha approvato a larga maggioranza (tutti favorevoli tranne tre astenuti soltanto, ovvero i due consiglieri di Fratelli di Italia ed il sindaco) un atto che impegna la Giunta a sospendere la delibera sul trasporto dei disabili - sostiene il capogruppo di Senso Civico- Una battaglia vinta che smentisce il modo di procedere dell'assessorato alle politiche sociali. Ora si dovrà avviare un confronto con tutte le associazioni di rappresentanza e decidere cosa fare della delibera. Ci batteremo perché sia ritirata".

Rifondazione comunista: "Ennesima figura imbarazzante della destra ternana"

"La presenza determinata di lavoratori ed utenti dei centri diurni in consiglio comunale, ha prodotto una prima significativa vittoria: la sospensione della delibera con la quale la giunta Latini colpisce i servizi di trasporto per disabili. I troppi strumentali proclami, alla fine si scontrano con la realtà e con i bisogni concreti di tante famiglie. All’imbarazzo segue la retromarcia. Delibera sospesa. Rifondazione Comunista è vicina ai lavoratori, ai disabili ed alle loro famiglie. Siamo contrari a qualsiasi ipotesi di taglio ai servizi, alle retribuzioni ed alle professionalità acquisite, ed ancor più alla negazione di un principio di dignità ed autodeterminazione per quelle fragilità che oggi resistono anche grazie a questo prezioso servizio. Servizio che non può essere soppiantato da alcun voucher".

L’intervento di Emanuele Fiorini

“L’assessore Cecconi – è il commento di Emanuele Fiorini – non è il capro espiatorio, in quanto la delibera poi ritirata è stata votata da tutti gli assessori presenti in giunta. La cosa importante è però che sia stata trovata una soluzione di buon senso che va a vantaggio di tutti i cittadini”.

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