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Salute

Ospedale, il pronto soccorso è tutto nuovo. Ma sei richieste su dieci sono “inappropriate”

Ultimata la ristrutturazione della struttura diretta dal dottor Parisi: nel 2018 gli accessi sono stati oltre 44mila. Sovraffollamento, Fratini: in molti casi basterebbe rivolgersi al medico di famiglia

Il pronto soccorso dell’ospedale di Terni è tutto nuovo: la ristrutturazione, cominciata alla fine del 2017, ha riguardato non soltanto le sale e la dotazione strumentale. È stato infatti anche ridefinito l’assetto organizzativo di tutti i percorsi interni per migliorare la gestione delle attività di emergenza-urgenza e i tempi di accesso.

Cosa è stato fatto

Gli interventi realizzati hanno riguardato la razionalizzazione del percorso dei codici rossi, la creazione di un nuovo box di triage-accettazione, l’adeguamento della sala dedicata ai pazienti barellati e in carrozzina in corso di accertamento/osservazione, lo spostamento dell’area della prima accoglienza in un punto (adiacente alla TAC) che consente all’operatore di tenere sotto controllo il flusso dei pazienti dall’ingresso fino al triage, con cui è collegato visivamente oltre che con interfono. Inoltre, sono stati posizionati nuovi testaletto per eventuali emergenze e sono state allestite tende telescopiche per delimitare gli spazi occupati dai barellini, per garantire ai pazienti in attesa una maggiore privacy e la possibilità di avere accanto un parente accompagnatore.

La seconda fase dei lavori, che ha interessato il secondo semestre del 2018, ha visto il completamento della segnaletica orizzontale, la realizzazione di un nuovo bagno e il rifacimento di pareti e pavimentazione della cosiddetta “camera calda”, il locale in cui arrivano le ambulanze e in cui avviene il passaggio di presa in carico del paziente dagli operatori del 118 ai sanitari del pronto soccorso.  A completamento dei lavori, nel mese di febbraio si procederà alla sostituzione di tutte le porte di ingresso delle sale 1, 2, 3 e sala emergenza attualmente a due ante con altre sempre in alluminio ma scorrevoli su binario per garantire un miglior utilizzo da parte degli operatori sanitari.

2018-GiorgioParisi-PS-GZ7F9027-foto-libera-AMirimao-2Il direttore, Giorgio Parisi

“Quasi un anno di lavori -  sottolinea il dottor Giorgio Parisi, direttore del pronto soccorso - in cui la struttura ha sempre garantito la regolare attività sia del pronto soccorso sia dell’osservazione breve, con il minimo disagio per gli utenti, dovendo gestire anche periodi delicati e alcune settimane decisamente critiche, se si pensa al picco influenzale che fino alla primavera scorsa aveva congestionato i percorsi dell’emergenza urgenza”.

Gli obiettivi del 2019

“Ora non resta che l’ampliamento della sala di attesa, per la quale si prevede l’indizione di gara nel mese di gennaio 2019 - spiega Parisi - ma ciò che conta è che abbiamo compiuto un riassetto logistico e organizzativo importante, che era indispensabile per un pronto soccorso come quello di Terni, che registra un costante incremento di attività per un totale di 44.427 accessi annuali in pronto soccorso e circa 3.200 pazienti gestiti in osservazione breve (dati 2018)”.

Lotta al sovraffollamento

“Ci aspettiamo dei miglioramenti in termini di rapidità e funzionalità dell’accettazione e della gestione dei pazienti - precisa il direttore sanitario Sandro Fratini - senza però sottovalutare il fatto che per risolvere l’annosa questione del sovraffollamento dei pronto soccorso sarà necessario che gli ospedali siano supportati anche da una riorganizzazione strategica della rete assistenziale territoriale che ridimensioni gli accessi inappropriati al pronto soccorso”.

L’inappropriatezza riguarda quasi il 60% degli accessi al pronto soccorso, che riguardano problematiche per le quali sarebbe sufficiente rivolgersi agli ambulatori dei medici di famiglia o di continuità assistenziale.

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