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Il basket ternano rivede la luce: un consorzio per la gestione di due palestre provinciali

Novità (auspicabili) in arrivo per il movimento cestistico territoriale, si aspetta l’ok dalla federazione nazionale dopo il placet della Provincia e del Comitato regionale

Uno spiraglio di luce per il movimento cestistico ternano. Sei società ossia Leo, Pink, Virtus, Union, Interamna e Bosico si sono organizzate per dar vita ad un consorzio ATS (Associazione Temporanea di Scopo). La finalità è quella di poter prendere in gestione diretta le palestre provinciali dell’IPSIA Sandro Pertini e dell’ITC per far svolgere gli allenamenti alle rispettive squadre: “Al momento - dichiara il delegato provinciale Riccardo Seconi – abbiamo raggiunto un accordo con la Provincia ed il Comitato regionale. Siamo però in attesa dell’ok definitivo da parte della Federazione. La risposta dovrebbe arrivare a breve, sono dieci giorni che abbiamo inviato la documentazione a Roma, al vaglio dei soggetti preposti e siamo in attesa di una risposta”. La situazione è piuttosto ingarbugliata al momento. Partiamo da un presupposto fondamentale. Il basket a Terni si compone di sette società con oltre 700 tra giovanissimi, ragazzi e senior impegnati in più di venti campionati, tre di questi amatoriali. I club potevano contare su tre palestre provinciali dato che, oltre alle tre citate, c’è da aggiungere quella della Cupola. “Le concessioni sono scadute a giugno di quest’anno – sottolinea Seconi – dopo che la gestione era stata affidata all’Associazione di associazione un ente di promozione sportiva”. Ecco perché allo stato attuale sono sorte enormi difficoltà, nell’organizzazione settimanale degli allenamenti nei confronti di genitori e atleti costretti a spostamenti o peggio svolgere le proprie sedute all’aperto. Difficoltà che si sommano ai sacrifici fatti da dirigenti ed allenatori per permettere ai giovani di poter praticare uno sport sano quanto educativo. Alcune compagini senior come la Ternana e Leo Basket (CSI) oltre alla Virtus (Serie D) sono ‘emigrate’ ad Acquasparta mentre al PalaDiVittorio il settore giovanile maschile dell’Union Basket (Leo ndr) sviluppa le proprie sedute, grazie a precedenti accordi sottoscritti. Cosa potrebbe accadere per la Cupola?: “In quel caso – sottolinea Seconi – dovremo attendere un bando dalla Provincia. Aggiungo inoltre che la struttura non è considerata come palestra scolastica”. Il rischio di perdere tanti giovanissimi prospetti è molto alto, in virtù di un clima di incertezza ancora esistente. “Ci rincuora un aspetto molto importante: rispetto alla precedente stagione le iscrizioni sono in aumento”. In attesa di novità auspicabili quanto celeri le tre palestre restano chiuse mentre le attività proseguono: “La Bosico – settore giovanile - ad esempio si allena all’aperto” e con l’arrivo delle stagioni più fredde naturalmente le criticità aumenterebbero in modo considerevole.

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