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Ternana, il bilancio alla seconda sosta: recriminazioni e speranze per il futuro. Analisi alla seconda pausa del torneo

Sei punti nelle prime nove giornate di campionato. Un bottino piuttosto magro che detiene delle giustificazioni

Una vittoria, tre pareggi e cinque sconfitte. La seconda sosta del campionato cadetto consente alla Ternana di riflettere sulla partenza e guardare al prossimo futuro con un pizzico di ottimismo. I due risultati utili hanno infatti interrotto due veri e propri tabù: il primo riguardava proprio la vittoria. Ben tredici le partite ufficiali senza i tre punti, considerando anche la stagione precedente. Il secondo, invece, le sconfitte filate fuori casa (sette), sempre naturalmente collegando il tutto al torneo passato. Permane dunque il digiuno da affermazioni esterne poiché, l’ultimo successo risale al 15 ottobre 2022, all’interno di una lunga sequenza di diciannove gare senza successi. 

I primi dati parlano chiaro: la Ternana deve giocoforza cambiare marcia, per allontanarsi dalle zone paludose del campionato. Tuttavia i segnali incoraggianti ci sono. Nelle prime sette gare infatti la sfortuna, sommata a decisioni controverse arbitrali, hanno fatto da padrone. Ben quattro i montanti colpiti ed i penalty contro oltre che risultati sfumati nei minuti conclusivi come capitato contro Catanzaro, Como e Sudtirol. La fortuna è tornata a baciare le Fere al Tombolato, poiché i granata hanno incocciato due traverse, prima di subire il gol del pareggio, a seguito di una splendida girata di Sorensen.

Cosa tratte da questa prima porzione di campionato? Intanto le prestazioni sicuramente all’altezza. La consapevolezza di poter contare su giovani di alto profilo e finalmente, la prima mini sequenza di risultati utili. Al momento invece è mancato il contributo di alcuni calciatori reputati indispensabili (Casasola e Labojko su tutti) senza dimenticare Favilli e Dionisi ai quali ci si affiderà dopo la sosta, fermo restando l’ottimo avvio di Raimondo e le capacità di Filippo Distefano di andare a segno da subentrato.

Il bilancio, tuttavia, non può essere positivo. I punti sono davvero pochi e le cinque sconfitte pesano enormemente sul giudizio complessivo. Occorre però ricordare tutti i ritardi accumulati, a causa del passaggio societario che incidono enormemente sulla gestione del gruppo e la condizione dei singoli. A partire dalla gara interna contro il Brescia occorrerà proseguire sulla strada intrapresa nelle ultime due settimane. Il tempo per rimettersi in carreggiata c’è eccome, ed anche le potenzialità a disposizione.

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