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Figc precisa, la serie b a 22 squadre non ammette deroghe di alcun genere

Botta e risposta tra la lega b e la Federazione a seguito del Consiglio federale svoltosi nella giornata di ieri

Botta e risposta tra lega B e Figc all'indomani del Consiglio federale. Si è riunita in data odierna l’assemblea cadetta all’interno della quale si è discusso della tematica in voga da diversi mesi, ossia il format cadetto. Al termine della stessa ecco la presa di posizione dei presidenti:

“In data odierna l’Assemblea ha affrontato le tematiche uscite dal Consiglio federale di martedì 18 dicembre, e le conseguenti dichiarazioni a mezzo stampa, in merito al format del prossimo campionato di Serie B. Le società all’unanimità hanno espresso il loro sconcerto per un tema, che non inserito all’ordine del giorno del Consiglio federale stesso, ha di fatto escluso dalla discussione la Lega B, impossibilitata nel prendere una posizione ufficiale. In tal senso i club hanno ribadito la loro assoluta indisponibilità ad accettare meccanismi non condivisi ribadendo che, nella ricerca di un percorso di sostenibilità del sistema, sia improponibile riproporre formule chiaramente in contrasto con le riforme di cui il calcio necessita e con le garanzie fornite in sede di impegni programmatici elettorali. L’Assemblea tornerà a riunirsi ai primi di gennaio per discutere, improrogabilmente prima dell’inizio del girone di ritorno, ogni tipo di azione da intraprendere e per formulare ufficialmente una definitiva posizione da tenere in Consiglio federale”

La posizione della Figc 

A tal comunicato ha fatto seguito quello della Figc chiarendo quanto segue
“In riferimento a quanto dichiarato in data odierna a conclusione dell’Assemblea di Lega B dal presidente Mauro Balata e per fare chiarezza su quanto accaduto nella riunione di ieri del Consiglio Federale, la Federazione Italiana Giuoco Calcio precisa quanto segue. Oggetto della discussione del Consiglio Federale di ieri verteva sulla modifica degli artt. 49 e 50 delle NOIF e, quindi, era all’ordine del giorno al punto ‘modifiche regolamentari’. Argomento peraltro ben noto e oggetto di riflessione nei mesi precedenti da parte delle componenti interessate. Nell’introdurre l’argomento, il presidente federale Gabriele Gravina ha sottolineato con fermezza come l’oggetto del confronto politico non verteva sulla ‘riforma dei campionati’, in quanto oggetto di una riflessione più ampia di cui si sta occupando un tavolo di lavoro istituito nella seduta del Consiglio federale del mese di novembre. Di quanto detto se ne dà atto nei verbali ed è a conoscenza di tutti i presenti al Consiglio che, verificata la mancanza di condivisione necessaria per la modifica dei suddetti articoli (3/4 del Consiglio Federale), il presidente Gravina ha preso atto dell’impossibilità a procedere in tal senso, sottolineando come il rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti, che stabiliscono come la Serie B a 22 squadre, non ammette deroghe di alcun genere

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