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Ripescaggio Ternana, Danilo Pagni: città penalizzata, le regole vanno rispettate

Al via la stagione 2018/2019 dei rossoverdi con l'incognita della categoria di militanza

È iniziata ufficialmente stamane la stagione 2018/2019 della Ternana. I rossoverdi si sono ritrovati per le visite mediche con l’incognita categoria: c’è infatti ancora in ballo l’ipotesi ripescaggio. Tuttavia, c’è da pensare esclusivamente a preparare il primo impegno ufficiale. Domenica 29 luglio le Fere scenderanno in campo al ‘Libero Liberati’ per il primo turno di Coppa Italia. Alle 10.30 la conferenza stampa del direttore sportivo Danilo Pagni e del mister Luigi De Canio.

Danilo Pagni sulla questione ripescaggio: “La maggiore preoccupazione al momento non deve riguardare le cessioni o le volontà di qualcuno di andare via. Preoccupatevi del perché questa città è stata penalizzata, noi il calciomercato lo portiamo avanti lo stesso. Siamo virtuosi, ma non scemi. C'è una città che pretende questa serie B e pretende che si applichino le regole, in tal caso la stampa ha una funzione determinante nel veicolare questi messaggi”. Sul mercato le parole del direttore sportivo: “Quando si allacciano delle trattative, non è sempre facile concludere in breve. Intanto, con il placet dell’allenatore, abbiamo raccolto le disponibilità dei giocatori. Non è facile vista anche l’incertezza tra le due categorie. Lopez? Il ragazzo è con la valigia in mano, stiamo solo aspettando per accoglierlo in squadra. Dobbiamo ragionare sul fatto che la Ternana si trova in serie C, quindi i vari Lopez, Bergamelli, Troiano sono tutti ottimi giocatori. In più, validi elementi per una media Serie B”.

Luigi De Canio: “Voglio chiarire le situazioni legate a Tremolada, Carretta e Montalto. Il trequartista volevamo riscattarlo, ma lui non gradiva di rimanere in serie C. Ne abbiamo preso atto e lo abbiamo rispettato, altrimenti, lo avremmo riscattato e tenuto con noi. Lo stesso discorso vale per Carretta. Per me era un punto di riferimento nella nuova squadra. Ha fatto sapere che a Terni non voleva rimanere. Noi non tratteniamo nessuno contro la sua volontà. Montalto, a 30 anni e con tanta gavetta in C, ha avuto la possibilità di giocare in B con altre squadre. Ci è sembrato giusto metterlo nelle condizioni di proseguire la sua avventura cadetta”. 

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