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Ternana, 94 anni di età: storia di un 'folle' amore tra città e squadra di calcio

La società di via della Bardesca festeggia in novantaquattro anni di esistenza, un compleanno speciale in vetta alla classifica

Novantaquattro anni di storia tra immense gioie e cocenti delusioni. È il destino di chi ha deciso di spostare la ‘causa’ Ternana perché consapevole, almeno al momento, non di poterla vedere partecipare alle competizioni più importanti a livello nazionale ed internazionale. Tuttavia il tifoso rossoverde ne è cosciente e da sempre ha vissuto il rapporto che lo lega agli amati colori in modo incondizionato. Come nei folli amori, i quali caratterizzano la vita di ognuno, quello con la squadra di calcio è naturalmente condizionato da fattori di campo ed extra, perchè l'amore non è bello se non è litigarello. Nei primi anni di esistenza le Fere venivano seguite e supportate nel mitico Viale Brin prima del passaggio allo stadio Liberati. Dal 1969 ad oggi è diventata la casa di tutti ternani e la ricorrenza dei 50 anni è stata proprio celebrata nel prepartita di Ternana-Potenza ad inizio stagione. Numerosissimi sono gli episodi che contraddistinguono la passione del cittadino nei confronti della sua creatura particolarmente adorata. Dall’invasione di Cesena (11 giugno 1989) fino alle trasferte oceaniche ad Ancona (altro spareggio del 14 giugno 1998) e nei derby, per citarne di recenti. La goliardia inoltre non è mai mancata come quel ‘Chiuso per Fere’ in occasione di un Fano-Ternana 0-1 giocato di giovedì in un giorno feriale e decisivo, nel 1997, a fini della promozione in Serie C1. Ma la storia della città con la Ternana si lega in altre vicissitudini come ad esempio le testimonianze di vicinanza ai dipendenti dell’Ast ad inizio del nuovo millennio. Ci furono per l’occasione anche delle maglie speciali da esibire. Di aneddoti da raccontare ce ne sarebbero infiniti: l’amichevole Ternana-Argentina; le casacche con i pennarelli in un Venezia-Ternana di Serie B; il restringimento del campo prima del match di Serie C contro il Novara; la protesta con lo stadio chiuso e successivo rinvio di Ternana-Salernitana, il famoso pranzo offerto dal presidente Migliucci, senza dimenticare tutti i riti scaramantici ai quali si sottoponevano alcuni dei massimi esponenti del club rossoverde. Il più significativo però è riscontrabile dalle statistiche nazionali. La città di Terni poteva contare, e da quest’anno grazie ai 12000 abbonati teorici può tornare a contare, il rapporto più alto tra presenti allo stadio e residenti: un residente ogni dieci si recava a vedere le Fere, senza dimenticare i tanti che arrivavano/arrivano da fuori. Probabilmente a numeri similari si arriverà domenica contro il Catania. Oggi è comunque un giorno speciale: la Ternana festeggia 94 anni di storia e lo fa da prima della classifica, che sia di buon auspicio per il proseguo del torneo, forza Fere!  

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