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Caos Serie B, un "gioco dell'oca" che ha penalizzato tutte le ricorrenti

E' attesa per la giornata odierna l'ordinanza della prima sezione Ter del TAR del Lazio

Comunissimo tra i più piccoli il ‘gioco dell’oca’ si caratterizza per una serie di regole semplici ed efficaci. Capitando sulle delle caselle ‘speciali’ si arretra addirittura fino al punto di partenza. Ciò che è avvenuto in questa estate anomala assomiglia, sotto certi punti di vista, ad un gioco dell’oca. Non è un caso che alcuni club di tifosi interessati al ripescaggio, abbiano sottoscritto un comunicato titolandolo proprio in questi termini.

Una situazione paradossale

Ternana, Pro Vercelli, Novara, Catania, Siena (la Viterbese si è aggiunta per motivi logistici ndr) sono ferme al punto di partenza da diciassette giorni. Dopo il Collegio Di Garanzia, tenutosi venerdì 7 settembre ma con decisione spostata all’11, attendono di conoscere la categoria di competenza. Intanto tre giornate sono state giocate, la classifica sta prendendo forma con i campionati che proseguono il loro iter. Non solo: le società ricorrenti aspettano addirittura dal 13 agosto, giornata in cui la FIGC mediante un triplice comunicato a firma Fabbricini modificava il format del torneo riducendo da 22 a 19 squadre. E proprio su questa vicenda che si sono incentrati i ricorsi, oltre che naturalmente sui criteri, con ormai sentenza attesa da ben 45 giorni. I tempi sono lunghi, lunghissimi: bene ma non benissimo, anzi. Oggi si dovrebbe conoscere l’ordinanza della prima sezione del TAR Lazio che non potrà entrare nel merito. Potrà infatti solo attribuire la competenza a giudicare. Con tutta probabilità, a meno di sorprese abbastanza impronosticabili, si tornerà al primo grado di giudizio il TFN. Una sorta di gioco dell’oca dove non si vedono scappatoie, le giornate di campionato si susseguono penalizzando enormemente tutte e cinque le società interessate ai ripescaggi. Curioso ricordare che dall’11 al 28 settembre dapprima era stato accolto il ricorso della Pro Vercelli e Ternana, con provvedimento monocratico della presidente Di Michele, poi revocato dalla Panzironi a seguito dell’intervento delle resistenti.

Le indiscrezioni dall’udienza di ieri

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta alcuni passaggi di ciò che sarebbe accaduto durante l’udienza di ieri “Un’ora ad alta tensione, toni molto decisi, un botta e risposta continuo, non tra le parti, com’era normale che fosse, ma tra la presidente del collegio, Germana Panzironi, e le parti ricorrenti. Coni, Figc e Lega di B hanno mantenuto un profilo basso, “godendosi” lo spettacolo”. Insomma ci sono tutti i presupposti per una bocciatura ed il ritorno al TFN con il week end in arrivo che riaprirà la porta al campo. Tutte e cinque i club dovrebbero debuttare nei rispettivi gironi, mentre la battaglia legale proseguirà in altre sedi. Stavolta però la speranza è di arrivare fino alla fine senza ulteriori passi indietro o tentennamenti non dipesi dalle parti ricorrenti.

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