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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ternana in vendita, ecco quanto vale la società rossoverde

Oggi (sulla carta) il valore dei calciatori si aggira attorno agli 8 milioni, ma a fine stagione ne resteranno 13 su 24. Le incognite su eventuali risarcimenti per il mancato ripescaggio e sui beni immobili

“La Ternana è in vendita”. Alle 19.26 di domenica 17 marzo è arrivato il comunicato di Stefano Bandecchi, a poco più di un’ora dal triplice fischio del match contro l’Imolese. Il presidente ha specificato che Paolo Tagliavento si occuperà della parte relazionale con eventuali acquirenti; l’avvocato Massimo Proietti invece gestirà la fase successiva, quella relativa al cambio di proprietà. Ora però si pone una domanda assai lecita: quanto vale la Ternana calcio?

“Sono aspetti prettamente tecnici e di tipo formale e non credo se ne possa parlare ora, non li ritengo opportuni”, ha dichiarato stamattina l’avvocato Massimo Proietti durante la conferenza stampa dove è stato letto, da Gianluca Fabi, un messaggio di Stefano Bandecchi: “Sono ovviamente un imprenditore che mantiene i suoi impegni e finché non ci sarà qualcuno che porterà avanti questo progetto, io rispetterò questi impegni - uno dei passaggi più rilevanti - Ora mi si sento fuori dal calcio perché è il mondo del calcio che ha litigato con Bandecchi non viceversa, perché forse chi si occupa di calcio appartiene ad un altro mondo che non è il mio, e forse proprio per questo dovrò occuparmi di altre cose”.

Nel contempo la Curva Nord ha annunciato di non voler più partecipare alle gare casalinghe dei rossoverdi invitando “tutto il popolo rossoverde ad unirsi alla nostra protesta disertando il Liberati fino alla fine del campionato. Tutti coloro che oggi indossano o rappresentano la Ternana devono capire cosa significa sentirsi soli e quanto ciò renda vulnerabili. Sensazioni che noi conosciamo bene, dopo anni di gestioni e stagioni calcistiche desolanti. Le società, i giocatori, le categorie passano ma l’amore per quei colori nessuno ce li potrà mai portare via”.

Intanto, mentre prosegue la preparazione delle Fere in vista del match contro il Pordenone, ieri alla ripresa il doppio confronto tra alcuni sportivi Fabio Gallo e Luca Leone, si avvicina la data del prossimo 26 marzo quando la società di via della Bardesca sarà parte attiva all’udienza al Tar del Lazio, tra le cinque società che hanno avanzato richiesta di risarcimento del danno a seguito della mancata partecipazione alla B 2018/2019.

Ora, ragionando nel campo delle ipotesi, si può fare una sorta di fotografia della situazione in casa rossoverde cercando di capire come si potrebbe calcolare il valore eventuale di cessione. Naturalmente i patti di riservatezza ed ulteriori aspetti tecnici non possono essere presi in esame.

I calciatori di proprietà

Sono tesserati per la Ternana calcio, escludendo tutti i giovani provenienti dalla Berretti, ventiquattro calciatori per un valore complessivo prettamente teorico di 8,4 milioni (il dato è del portale transfermarkt.it relativo al costo dei cartellini dei singoli giocatori). Al 1 luglio 2019, ossia all’inizio della prossima stagione, i calciatori di proprietà resteranno tredici, a meno di contratti ed opzioni da rinnovare. Si tratta di Iannarilli, Diakite, Russo, Bergamelli, Fazio, Paghera, Furlan, Marilungo, Vantaggiato, Boateng ai quali si vanno ad aggiungere Salzano e Repossi (di ritorno dai rispettivi prestiti, ndr) oltre Riccardo Gagno sul quale il Brescia potrebbe far valere il diritto di recompra.

Stadio ed infrastrutture

Come è noto, l’impianto dedicato a Libero Liberati è di proprietà del Comune e quindi è escluso dal valore complessivo. Al club, secondo la convenzione stipulata, spetta infatti la manutenzione ordinaria e straordinaria con tutti gli interventi che sono stati previsti e realizzati nel corso dei mesi andati in archivio. Ci sarebbero invece da computare quei terreni in zona via Venti Settembre, sui quali si era ventilata l’ipotesi di costruire il famoso progetto ‘Ternanello’ ormai passato in secondo piano.

Post risarcimenti ed eventuale risarcimento del danno

Andata in archivio la questione legata ai ripescaggi si aprirà, dal prossimo 26 marzo, la partita sugli eventuali risarcimenti del danno. È ovvio ipotizzare che l’udienza al Tar non darà un responso definitivo dato che si dovrà, in ogni caso, andare al Consiglio di Stato come ultimo grado di giudizio. Ed è prematuro fare delle supposizioni e capire se l’eventuale risarcimento possa essere inseribile nel quantificare il valore complessivo della Ternana. Al momento quello che è certo, come sottolineato dallo stesso Bandecchi, è che per ottemperare alle scadenze relative ad emolumenti e ritenute, l’esborso è piuttosto ingente, aspetto non di poco conto per una squadra che sta lottando (piuttosto sorprendentemente rispetto alle attese, ndr) nei bassifondi della generale.

  

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